martedì 21 agosto 2007

COSTRUIRE UN MONDO NUOVO



Carissimi, leggiamo quanto la Parola di Gesù suggerisce (Lc 8.1-3)...


Gesù se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni.

Doppo aver letto questo brano tratto dal vangelo di san Luca, ho letto uno stralcio del Diario di ETTY HILLESUM. Nata nel 1914 a Middelburg da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica, morì ad Auschwitz nel novembre del 1943. Il suo diario, fortunatamente scampato allo sterminio della famiglia e poi passato di mano in mano ed è stato pubblicato nel 1981.
Propongo, questo stralcio alla vostra riflessione, perché tutti, come diceva la beata Madre Teresa di Calcutta, siamo una piccola goccia in un immenso oceano, tutti possiamo costruire un mondo nuovo, una nuova umanità.

Westerbork, 3 luglio ’43. PIU' TARDI DOVREMO COSTRUIRE UN MONDO NUOVO. […] Volevo dire solo questo: la miseria che c’è qui è veramente terribile – eppure, alla sera tardi, quando il giorno si è inabissato dietro di noi, mi capita spesso di camminare lungo il filo spinato, e allora dal mio cuore s’innalza sempre una voce – non ci posso far niente, è così, è di una forza elementare -, e questa voce dice: la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo. A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi. Possiamo soffrire ma non dobbiamo soccombere. E se sopravviveremo intatti a questo tempo, corpo e anima ma soprattutto anima, senza amarezza, senza odio, allora avremo anche il diritto di dire la nostra parola a guerra finita. Forse io sono una donna ambiziosa: vorrei dire anch’io una piccola parolina. […]
Buon cammino a tutti...!