mercoledì 22 agosto 2007

LA PAROLA DELLA VITA

Ciao a tutti. Stamattina ritorna una celebrazione mariana. Viene ricordato a ciascuno di noi, che la nostra Mamma celeste è stata incoronata Regina. Una celebrazione che ci invita a volgere ancora una volta, dopo averla ricordata Assunta, i nostri occhi verso l'Alto, a "cercare le cose di lassù e non quelle della terra" (Col 3,1-2).
Ma questa celebrazione ci ricorda la bellezza di questa donna.
Nella preghiera di questa mattina, veniva riportato un brano del profeta Isaia: "Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come una sposa che si adorna di gioielli" (Is 61, 10).
La Vergine Maria è avvolta da questa bellezza, che non è una bellezza materiale, cosa che facilmente andiamo sempre più alla ricerca, ma è la bellezza dell'amore che salva.
Ma anche in Maria vi è stata una "bellezza materiale": il suo canto a Dio, la sua esultanza in Dio salvatore. Ella ha vissuto in terra cantando a Dio amando la sua gente, il suo mondo e con questo suo modo di fare, ha reso bello quanto la circondava. Il suo canto, infatti, le ha fatto vibrare le corde del cuore, sfiorando quelle dell'anima fino a trasformarsi in una dolce preghiera.
Maria, in pratica, pregava come questa poesia:
Manto azzurro
intessuto di gemme
sovrasta sovrano
il mio capo.
Ascolto estatico
l'armonia celeste.
Mi incanto,
lo sguardo
si perde lontano,
oltre la luna
e il pensiero
assapora
l'infinita grandezza
di te,
meraviglioso Dio.
(Francesco Miccichè)
Forse anche noi, abbiamo una bellezza dentro il nostro cuore che vuole esultare in Dio. Proviamo a rileggere la nostra vita, sotto lo sguardo della Vergine Maria, per capire la bellezza di Dio nella nostra vita di ogni giorno e ripetere insieme al profeta Isaia: "la mia anima esulta in Dio".