mercoledì 31 ottobre 2007

CHIAMATI ALLA SANTITA'

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La celebrazioni di tutti i Santi ci richiama il cammino che si segna fin dal giorno del nostro battesimo: la santità.
Festeggiare tutti i Santi è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Quelli che hanno voluto vivere della loro grazia di figli adottivi, che hanno lasciato che la misericordia del Padre vivificasse ogni istante della loro vita, ogni fibra del loro cuore. I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Essi non sono statue collocati nelle nicchie ma fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli perché, peccatori come ognuno di noi, tutti hanno accettato di lasciarsi incontrare da Gesù, attraverso i loro desideri, le loro debolezze, le loro sofferenze, e anche le loro tristezze.
Il Vangelo di Gesù ci dice che è possibile cambiare il corso della nostra vita. «Beati voi», dice infatti il Vangelo di Gesù (Mt 5,1-12): voi che siete poveri, afflitti, indifesi; voi che cercate giustizia, che siete perseguitati... «Beati voi, rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli»; perché davvero cambierà il corso della vostra vita; perché davvero raggiungerete quella vita buona e serena che fin da piccoli avete sognato. Appunto questa grande promessa ci viene fatta dal Vangelo di Gesù. Ma proprio una tale promessa ci appare lontana ed irrealizzabile: soprattutto nei momenti difficili della nostra vita, quando ci rassegniamo a dimenticare i nostri desideri, smarrendo ogni speranza. In questi momenti il nostro scetticismo ci sembra più forte di qualsiasi promessa: e le sofferenze di ogni giorno non fanno che confermare una simile impressione. Eppure anche dallo scetticismo si può uscire. Ed oggi lo possiamo fare guardando alla storia cristiana che ci ha preceduti: possiamo uscire dalla scetticismo ricordando i santi, e cioè quegli uomini e quelle donne che in tutta la loro vita hanno creduto e sperato nel Vangelo di Gesù.
Preghiamo la Vergine Maria, la Regina di tutti i Santi, perché ci riporti instancabilmente al senso di povertà, ed imparare da lei a ricevere tutto come un dono gratuito del Figlio.

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