venerdì 19 ottobre 2007

LA FEDE TI RENDE SANTO DAVANTI A DIO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La Parola di questo giorno ci richiama fin dalla prima lettura all'obbedienza della fede (vedi Rm 4,1-8). Come esempio ci riporta Abramo, l'uomo giusto per eccellenza, poiché non aveva esitato ad offrire a Dio il sacrificio dell'unico figlio.
La Parola di Dio ci vuole far penetrare questo mistero insondabile della fede per farci capire dobbiamo essere concretamente convinti che non le nostre opere valgono, ma la sua santità, accolta in noi con la fede. Questo è un atteggiamento fondamentale della nostra vita. Solo la fede giustifica, rende cioè santi davanti a Dio, sorgente di ogni santità e giustizia.Scrive san Paolo: "Che cosa dice la Scrittura? "Abramo ebbe fede in Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia"".
Il rapporto con Dio sta proprio in questa continua accoglienza del suo dono di "giustizia", che egli ci elargisce per la nostra fede. Di conseguenza verranno anche le opere, ma saranno allora "opere della fede", opere che per la sua grazia noi possiamo compiere, perché egli le ha preparate per noi.
Anche Gesù con altre parole, con un paragone suggestivo, ci consola e ci incoraggia (vedi Lc 12,1-7). Certo ha tolto dal nostro volto quella maschera che ci dava sicurezza, ma che ci allontanava dalla giustizia, dalla vera fede.
Oggi, chiediamo al Signore di liberarci da ogni smania di "apparire" per imparare a "essere" semplicemente quello che realmente siamo: creature infinitamente amate, a cui l'Amore del Padre Celeste tiene a tal punto che siamo dentro la rete della sua Provvidenza e niente mai, niente assolutamente può farci del male: né oggi né mai!
Preghiamo così: Signore, tutto tu guardi con tenero interesse. Fa che io viva nella semplicità, nella sincerità, nella lealtà e aumenta la mia fede!