domenica 11 novembre 2007

ALLA SCUOLA DELLA SAPIENZA

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Questa settimana iniziamo all'insegna della misericordia e del perdono. Il Vangelo (vedi Lc 17,1-6) ci presenta Gesù nello stesso tempo molto severo e molto indulgente. "Guai a coloro per cui avvengono gli scandali! È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare"; ma: "Se un tuo fratello pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai".
Quante volte nella nostra vita siamo sempre nella condizione di assumere atteggiamenti contrastanti. Siamo indulgenti per noi stessi, e anche quando provochiamo scandalo non lo vediamo neppure, ci rassicuriamo dicendo che non c'è assolutamente motivo di scandalizzarsi. Abbiamo tante buone ragioni per fare quello che vogliamo, che lo scandalo ci sembra una cosa irrilevante. Ma diventiamo severissimi quando si tratta del nostro interesse, della nostra dignità. Se qualcuno pecca contro di noi, diventa una cosa dell'altro mondo: non possiamo perdonare, non possiamo dimenticare.
Ecco il Vangelo tocca quest'oggi questa maniera di comportarsi e relazionarsi con se stessi e con gli altri.
Ripensiamo attentamente a quello che facciamo. Chiediamo al Signore la perseveranza e come a Salomone il dono di saper giudicare le cose con il suo metro, perché questa è l'unica strada buona. Dobbiamo continuamente, correggere il nostro modo di giudicare: questo è fondamentale, perché se sono sbagliati i nostri giudizi continueremo a sbagliare anche le nostre azioni. Se invece cerchiamo di avere il giudizio del Signore, potremo anche sbagliare, ma ce ne accorgeremo subito e a poco a poco ci correggeremo, con il suo aiuto. Nel Libro della Sapienza è detto: "La sapienza è uno spirito amico degli uomini" (1,6). E molto bello: questo spirito guida con soavità e forza e insegna la via per giungere a Dio e per trovare i giusti rapporti con gli altri.
Mettiamoci alla scuola della Sapienza, essa ci ispira cose buone, che magari all'inizio ci sconcertano, ma di cui intuiamo che sono per il nostro vero bene.
Chiediamo al Signore questa sapienza divina, che metta nella nostra vita la luce retta della sua Parola al posto delle ingannevoli luci delle nostre inclinazioni naturali.
Buon inizio di settimana nel Signore!