mercoledì 5 dicembre 2007

QUALE SAGGEZZA?

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Il vangelo (vedi Mt 7,21.24-27) narra la parte finale del Discorso della Montagna che ha inizio con le beatitudini (Mt 5,1-12) e termina con la casa costruita sulla roccia. Si tratta di acquisire la vera saggezza. Una fonte di saggezza è la Parola di Dio espressa nella legge di Dio. La vera saggezza consiste nell'udire e praticare la Parola di Dio (Lc 11,28). Non basta dire "Signore, Signore!" L'importante non è dire belle parole su Dio, bensì fare la volontà del Padre e quindi essere una rivelazione del suo amore e della sua presenza nel mondo. Chi ascolta e pratica la parola costruisce la casa sulla roccia. La solidità della casa non viene dalla casa in sé, ma bensì dal terreno, dalla roccia.
Cosa significa la roccia? E' l'esperienza dell'amore di Dio rivelatosi in Gesù (Rm 8,31-39). Ci sono persone che praticano la parola per poter meritare l'amore di Dio. Ma l'amore non ha un prezzo, sì che si possa pensare di comprarlo. L'amore di Dio si riceve gratuitamente. Mettiamo in pratica la Parola non per meritare l'amore, ma per dire grazie per l'amore ricevuto. Ecco la buona terra, la roccia, che dà sicurezza alla casa. Ed è la roccia - l'amore di Dio - la nostra sicurezza che ci sostiene nei momenti di difficoltà e di tempesta. Diceva Sant'Agostino: È sulla sabbia che costruisce chi ascolta e non mette in pratica; sulla roccia, chi ascolta e mette in pratica; né sulla sabbia, né sulla roccia, chi neppure ascolta.
L'evangelista termina il Discorso della Montagna (Mt 7,27-28) dicendo che la moltitudine rimase ammirata dall'insegnamento di Gesù, poiché "lui insegnava con autorità, e non come gli scribi". Il risultato dell'insegnamento di Gesù è la consapevolezza critica della gente nei riguardi delle autorità religiose dell'epoca. Ammirata e grata, la gente approvava gli insegnamenti belli e diversi di Gesù.
Quando ci metteremo in preghiera, interroghiamoci: sono tra coloro che dicono "Signore, Signore", o tra quelli che praticano la Parola? Osservo la legge per meritare l'amore e la salvezza o per ringraziare Dio per il suo amore e la sua salvezza?
Alla fine, preghiamo così: Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore (Sal 117).