sabato 12 gennaio 2008

BATTESIMO DEL SIGNORE

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La Parola di Dio di questa domenica ci inserisce subito nel mistero del Cristo, nel mistero di colui che è stato inviato, così come ascolteremo dalla II Lettura (vedi At 10,34-38).
Il Vangelo ci parla di un battesimo, del battesimo di Gesù (vedi Mt 3,13-17). In Israele il rito aveva un significato religioso. Si ungevano i re, i sacerdoti e i profeti con un unguento profumato e questo era il segno che erano consacrati al servizio divino.
In Cristo tutte queste unzioni simboliche diventano realtà. Nel battesimo del Giordano egli viene consacrato da Dio Padre re, profeta e sacerdote eterno. Non però mediante l’uso di un olio fisico, ma mediante l’olio spirituale che è lo Spirito del Signore, “l’olio di letizia”, come lo chiama un salmo. Questo spiega perché la Chiesa da tanto rilievo all’unzione con il sacro crisma. C’è un rito di unzione nel battesimo, nella cresima, nella consacrazione dei sacerdoti e c’è una unzione degli infermi. È perché attraverso questo riti si partecipa dell’unzione di Cristo, cioè della sua pienezza di Spirito Santo. Si diventa letteralmente “cristiani”, cioè unti, consacrati, gente chiamata, dice Paolo, “ a diffondere nel mondo il buon odore di Cristo” (2Cor 2,14-16).
Ma che cosa ci dice tutto questo a ciascuno di noi? Chissà quante volte abbiamo sentito parlare di aromaterapia. Chi naviga in Internet troverà pieno di reclami di aromaterapia. Ma, attenzione, ci sono anche i “profumi dell’anima”, per esempio “il profumo della pace interiore”.
Quest'aromaterapia a base di Spirito Santo, guarisce le malattie dell’anima e a volte, se Dio lo vuole, anche quelle del corpo grazie all'azione dello Spirito Santo. Egli è la scia di profumo che Gesú si è lasciato dietro, nel suo passaggio su questa terra.
Lo Spirito Santo è specialista delle malattie del matrimonio. Il matrimonio consiste nel donarsi l’uno all’altro, è il sacramento del farsi dono. Ma lo Spirito Santo è il donarsi fatto persona: il donarsi del Padre al Figlio e del Figlio al Padre. Dove arriva lui rinasce la capacità di farsi dono e con essa la gioia e la bellezza di vivere insieme.
Il filosofo Heidegger, ha dato un giudizio allarmato sul futuro della società umana: “Solo un dio ci può salvare”, ha detto. Io dico che questo Dio che ci può salvare esiste, è lo Spirito Santo. La nostra società ha bisogno di dosi massicce di Spirito Santo.
Oggi, ripensiamo al nostro battesimo: immergiamoci nel divino amore della Trinità, in quel 'seno' di tenerezza infinita, dove nessun timore può raggiungerci.
Preghiamo così: Lode a te Santa Trinità che con il battesimo mi hai immerso nel mare della tua divinità: mi hai collocato al centro del tuo amore di predilezione. Grazie! Manda o Signore lo Spirito Santo su di me perché io sia fedele al Tuo amore e irradi amore divino a quanti incontro oggi sul mio cammino.