venerdì 18 aprile 2008

IL VOLTO DEL PADRE

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La Parola ci invita a conoscere Gesù (vedi Gv 14.7-14). Ora conoscere Gesù è conoscere il Padre. Nella Bibbia la parola "conoscere una persona" non è solo una comprensione intellettuale, ma suppone anche una profonda esperienza della presenza della persona nella vita.
Il vangelo ci descrive Filippo che esprime la inquietudine dei discepoli con una richiesta precisa: “Signore, mostraci il Padre e basta”. Gli apostoli non riescono ad afferrare l’identità del Figlio e del Padre. Hanno appena saputo che stanno per lasciare Cristo e non sanno che andare presso il Padre significa restare con Gesù e rimanere sempre presso di lui nella terra promessa.
Penetriamo qui nel cuore del Vangelo e della fede cristiana. Vi è qui anche il nodo di ogni ricerca religiosa. Dio lo incontriamo attraverso Gesù. "Nessuno ha mai visto Dio", scrive Giovanni nella sua prima lettera (4,12). Ebbene, Gesù ce lo rivela. Se vogliamo vedere il volto di Dio, basta vedere Gesù; se vogliamo conoscere il pensiero di Dio, è sufficiente conoscere il Vangelo; se vogliamo capire il modo d'agire di Dio, dobbiamo osservare il comportamento di Gesù.
I discepoli hanno solo questa immagine di Dio: un Dio che fa risorgere i morti, che si fa bambino pur di starci accanto, che piange sull'amico morto, che cammina per le vie degli uomini, che si ferma, che guarisce e che si appassiona per tutti. È davvero il Padre di tutti e particolarmente dei più deboli. "Se vogliamo entrare nella vera preghiera, quella che ottiene tutto, dobbiamo distaccarci da tutti i nostri interessi per non vedere che Dio solo" (R. Voillaume)
Proviamo allora a distaccarci dai nostri interessi e preghiamo così: Signore Gesù, fammi conoscere il Padre e fammi dimorare nel suo amore, nella tua pace, nella forza dello Spirito.