giovedì 29 maggio 2008

FESTA DEL SACRO CUORE DI GESU'

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Celebriamo la festa del Sacro Cuore di Gesù. Con questa festa ricordiamo la "cordialità" di Gesù: il suo cuore dolce e umile è sensibile alle nostre difficoltà e alle nostre fatiche, alle nostre angosce e alle nostre paure. Una tale compassione da parte di un altro essere umano ci dà conforto, ma noi abbiamo bisogno di qualcosa di più. Abbiamo bisogno della redenzione, della guarigione dalle nostre sofferenze e della trasformazione delle nostre volontà, che rimangono, come del resto le nostre risorse, molto al di qua delle esigenze poste dalla nostra esistenza.
Nel vangelo ascoltiamo l'invito di Gesù: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore" (vedi Mt 11,25-30). Il vangelo mostra la tenerezza con cui Gesù accoglie i piccoli. Lui voleva che i poveri trovassero in lui riposo e pace. Ecco che il Vangelo ci libera, perché il cuore di Gesù, il cuore di colui che è Dio, è “sacro”. Ed è in questa sacralità che Gesù innalza una preghiera di benedizione al Padre che ha come oggetto il piano divino di salvezza; esso consiste nella scelta dei piccoli e nella esclusione dei sapienti e degli intelligenti per rivelare loro il mistero del regno di Dio. La ragione di questa scelta preferenziale di Dio è il suo beneplacito cioè la sua libertà di amore. Veniamo così immersi nell'abisso del mistero di Dio che sceglie quelli che egli vuole unicamente perché egli vuole, perché così gli piace. Il beneplacito divino è l'aspetto più profondo e inesplorabile del suo mistero.
Gesù fonte di riposo ed esempio di mitezza ci invita a prendere il giogo: Per gli Ebrei significa mettersi alla scuola di un maestro; giogo e peso richiamano la Legge, quella di Gesù è dolce perché non moltiplica gli obblighi, i costumi, le prescrizioni, le convenienze ma dona la partecipazione alla vita, essendo la fonte di questa vita Gesù stesso, che diviene così l'esempio per tutti.
Preghiamo in questo giorno con le parole della liturgia: "Dio grande e fedele, che hai fatto conoscere ai piccoli il mistero insondabile del Cuore di Cristo, formaci alla scuola del tuo Spirito, perché nella fede del tuo Figlio che ha condiviso la nostra debolezza per farci eredi della tua gloria, sappiamo accoglierci gli uni gli altri con animo mite e generoso, e rimanere in te che sei l’amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen. ".