martedì 23 settembre 2008

TENIAMOCI IN EQUILIBRIO

Un caro saluto a te che leggi quano scrivo!


Ritorna per noi una celebrazione mariana: la Madonna della Mercede. In realtà, ogni giorno noi possiamo trovare una celebrazione in onore di Maria, visto i titoli di cui l'abbiamo rivestita. Il Vangelo ci parla di Gesù che dopo aver dato potere ai suoi discepoli, li invia per annunziare la lieta notizia (vedi Lc 9,1-6). Ma la Parola di Dio, come dice il Salmo della liturgia di questo mercoledì, è lampada ai nostri passi e quindi non dobbamo temere nulla. In questo invio sembra che ci sia una fretta, un'ansia di salvezza, un bisogno di far girare subito la notizia, di raggiungere ogni uomo per dirgli: amico, il Signore ti ama. Ma Gesù è attento anche allo stile dell'annuncio: una condivisione totale, un'essenzialità disarmante come a dire: non contate sui mezzi, non fate troppo affidamento sulla tecnica. Monito alle nostre comunità, per ricordarci che prima ci vuole il Vangelo e solo dopo le strutture e le organizzazioni, che le cose sono a servizio del Regno o non sono, che le strategie di marketing nel Regno falliscono. Poca apparenza, molta sostanza: è la concretezza dell'amore che annuncia la Parola.
Certo diverse cose ci possono spaventare, scoraggiare, abbattere... l'importante far sì che la Parola ci raggiunga ovunque ci troviamo. La Chiesa non è una holding del sacro, una multinazionale dello spirito, ma il luogo della gioia e dell'annuncio dove la potenza di Dio si manifesta pienamente nella nostra debolezza.
Preghiamo così: O Signore, che ci hai consegnato la legge dell'amore e la missione di annunciare il vangelo a tutti gli uomini, rendici operatori di giustizia, mediatori di pace, messaggeri della tua salvezza per le strade del mondo.