mercoledì 3 dicembre 2008

ANCORATI A CRISTO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Il cammino dell'Avvento prepara alla venuta del Signore costruendo (vedi Mt 7,21.24-27). Il vangelo di quest'oggi vede i nostri sbandamenti, le nostre incertezze, una decadenza generale legata al trapasso epocale che ognuno di noi, nel suo piccolo, sta vivendo.
Questi sintomi, fanno sentire un'esigenza che, per prepararci alla venuta del Signore, bisogna cominciare a costruire e restare ancorati, perché la roccia che sola può garantire stabilità è Gesù, la sua Parola di vita che illumina e orienta.
Il tempo di Avvento è anche opportunità perché i cuori si preparino ad accogliere e incarnare in un ascolto quotidiano che rifluisca nella vita. Costruire è tornare a parlare oggi, in questa nostra società, additando mete, ridestando speranza, rilanciando nel cammino fecondo della carità. E' restare "incinti" proprio come Maria. La Parola vuole trovare, oggi, "grembi" che si lascino fecondare dallo Spirito Santo, così che possa "vivere" in noi e da noi irradiarsi sugli tutti. Allora non sarò io solo, la mia casa ad avere stabilità, ma come un faro che illumina alla nave il porto, così sarà per chi ci vive accanto anche per loro si apriranno spiragli di luce che permetteranno di ritrovare l’orientamento.
Nella nostra preghiera odierna, invochiamo lo Spirito Santo perché non permetta che questa Parola di vita che teniamo tra le mani non sia una abitudine morta, ma ci provochi fino a plasmarci di essa.
Preghiamo così: Rendimi, Signore, grembo che accoglie la Parola e le permette di germinare vita.