venerdì 9 gennaio 2009

CON LA FORZA DELLO SPIRITO SANTO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


La Parola di questo sabato ci fa vedere come l'oggi di Dio passa di casa in casa ed è sempre presente nella storia dell'umanità (vedi Lc 4.14-22).
Gesù, dopo aver ricevuto il battesimo, viene condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato. Ora, quello stesso Spirito, lo conduce in Galilea dove insegna nelle sinagoghe: la sua fama si diffonde e tutti ne fanno grandi lodi. Questo è il contesto in cui Luca colloca il discorso programmatico di Gesù nella sinagoga di Nazaret, in cui svela che tipo di missione si sta preparando a realizzare. Gesù si manifesta all'umanità, come abbiamo visto nella recente celebrazione dell'Epifania. Una manifestazione tenerissima che conferma le profezie di Isaia: oggi, nel famoso episodio di Nazareth, troviamo Gesù che si attribuisce il brano della Scrittura che descrive l'azione salvifica del Messia.
Perché questo? Perché com abbiamo sentito svariate volte, il Vangelo è una buona notizia, Gesù è una buona notizia, il volto di Dio che egli rivela è una novità che riempie il cuore di bene e di luce, che corregge e contraddice la visione anomala di Dio che troppe volte abbiamo nel cuore. Siamo un popolo che abbiamo sempre bisogno di buone notizie che contrastino le pagine di cronaca nera dei nostri quotidiani, abbiamo urgenza di qualcuno che ci parli di Dio, che ci sveli il suo volto. Non bastano parole banali o pensieri incolti, perderemmo il senso della buona notizia.
L'evangelista Luca, forzando un po' la mano, ci dice che tutti restarono ammirati dalle parole di grazia che uscirono dalle labbra di Gesù. Parole di grazia a cui innalziamo i nostri muri, parole di grazia che deridiamo come verrà annotato dagli altri evangelisti, Ma non importa. Se vogliamo seguire Gesù anche se veniamo derisi, facciamo in modo che siamo capaci di dire parole di grazia, di svelare il vero volto di Dio a quanti incontreremo sulla nostra strada, ad esseri portatori di buone notizie una volta tanto, del dire ai nostri colleghi, alla mia sposa, al mio vicino: "Dio ti si è fatto vicino, stai lieto!". Facciamolo con tanta tranquillità, come Gesù, sicuri di avere sopra di noi lo Spirito Santo che comunica quella forza della Parola nella quotidianità della vita.
Quel sabato è toccato a Gesù leggere pubblicamente il testo sacro: gli viene dato il rotolo del profeta Isaia. Questo sabato tocca a ciascuno di noi.