lunedì 5 gennaio 2009

EPIFANIA DEL SIGNORE

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Epifania del Signore. Ovvero manifestazione del Signore e non certo fatto di carbone o cioccolatini perchè il Signore si manifesta a tutti. Oggi è festa per tutti: per i buoni e per i cattivi, per chi se lo merita e per chi non se lo merita, per i vicini e per i lontani. Infatti, il Vangelo è per tutti e non riservato ad una cerchia di persone se no non sarebbe Vangelo. Non ci sarebbe la lieta notizia, una novità per il mondo. Non ci sarebbe quella bellezza che salva il mondo, citata da Dostoevskij nel suo romanzo l'Idiota, ma solo un mondo fiscale che stabilisce se sei dentro o fuori.
La Manifestzione del Signore o la sua Epifania se preferite è una festa straordinaria che annuncia ancora una volta che quel Bimbo di Betlemme non è un tesoro privato di Israele - popolo della promessa - ma è per tutti. Ne è il simbolo i Magi, che non sono né tre e né re, anche se la tradizione li descrive come dei re dandogli anche dei nomi. Ma il senso sta nel fatto che giungono da oriente proprio per indicare questa direzione universale della salvezza donata da Cristo.
In questa manifestazione continua l'incontro, il desiderio di incontrarlo, perché Lui è per tutti e non basta essere vicini per incontrarlo. Nel Vangelo descritto da Matteo, notiamo la differenza che usa l'evangelista nel cammino della fede tra luce ed ombra. Abbiamo infatti, la luce che i Magi accolgono di seguire e le tenebre in cui rimane immerso l’ansioso Erode con gli scribi e i farisei.
Questo è un avvertimento anche per tutti noi! Non basta essere nati in una nazione culturalmente cristiana o “fare delle pratiche religiose” per essere cristiani. Non basta appiccicare rosari e crocifissi in tutti gli angoli delle nostre case e nemmeno andare a Messa tutte le domeniche per dirci uomini e donne di fede. Una cosa è fare i cristiani, altra è essere cristiani! L’accoglienza di Gesù nella nostra vita esige un sì, una partenza, un desiderio, una ricerca.
Coraggio, allora, in uete parole ci siamo un po tutti, anche io che le scrivo! Alziamo lo sguardo a Cristo nostra stella e lasciamoci riempire il cuore di quella gioia che solo Lui sa donare e che nessuno può rapirci!




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