venerdì 23 gennaio 2009

FOLLE PER AMORE

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Il Vangelo di questo sabato, in cui ricordiamo san Francesco di Sales, è brevissimo, due versetti e in questi due versetti abbiamo la grande attività di Gesù che non gli da tregua e un conflitto in famiglia tanto da definirlo pazzo (vedi Mc 3,20-21).
Che cosa è questa follia di Gesù? S. Paolo parla della "follia della croce" e l'autore della lettera agli Ebrei, nel brano odierno, dice che Cristo "con uno spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio". Infatti Gesù "non entrò nel santuario col sangue di capri e di agnelli, ma con il proprio sangue". Sì, Gesù – fuori di sé, c'insegna a uscire dal nostro ego, correndo le strade di quella follia che, essendo dettata dall'amore, "è più sapiente – dice S.Paolo – della ragionevole sapienza degli uomini", intenti solo a cercare il proprio tornaconto. Gesù è davvero "folle", ma per amore.

Lo stesso Signore, che pure è la sapienza del Padre, per liberarci dalle nostre follie, si fece stolto anche lui per noi. Di fronte alla sua croce dobbiamo riconoscere che Dio ha scelto una strada, che non corrisponde per niente a quella che avremmo scelto noi nella nostra saggezza umana.
Per stigmatizzare una volta per tutte l’orgoglio del buon senso tipico del nostro mondo e per manifestare con piena evidenza la gratuità del suo amore, Dio ha scelto di salvarci attraverso la via più inattesa, più sconvolgente e scandalosa per il nostro modo di pensare: ha scelto di salvarci attraverso la via della croce.

Il cristiano se fa esperienza del Cristo anch'egli diventa pazzo, folle per lui e con lui. Un simile desiderio non può essere assente in nessun autentico compagno di Gesù. Chi vive autenticamente la sua fede cristiana scopre che la follia per Cristo non è riservata ad alcuni
eletti, ma che essa fa parte dell’esperienza quotidiana della grande maggioranza silenziosa del popolo di Dio. Solo la follia d’amore di Cristo, del Dio crocifisso, può convincere ciascuno di noi dell’amore folle che Dio ha per noi e può spingere ognuno ad impegnarsi amorosamente come Cristo, nel quotidiano, in mezzo ad una società pesantemente ostile o indifferente, o cinica nei confronti dei folli per Cristo, che vivono della speranza di un regno che è nel mondo, ma non è di questo mondo.

Nella nostra preghiera, invochiamo lo Spirito di Dio, senza di esso non possiamo capire questa follia di Dio e nemmeno riceverla e preghiamo Gesù così:
O Gesù, pazzo d'amore per me, fammi consapevole di quanto è importante che io sia "fuori del mio ego" cioè fuori dai calcoli e dalle paure, fuori dai giudizi negativi e dai sospetti, fuori da tutte le negatività per danzare la vita nella positività dell'offrirmi con te al Padre, servendo i miei fratelli e sorelle.


Preghiamo anche per l'unità dei cristiani:
O Signore Dio nostro,
Ti ringraziamo per la saggezza che apprendiamo dalle Scritture.
Infondici il coraggio di aprire il nostro cuore e la nostra mente al prossimo,
ai vicini di altre confessioni cristiane e di altre fedi.
Concedici la grazia di superare le barriere dell’indifferenza,
del pregiudizio o dell’odio; donaci la visione degli ultimi giorni,
quando i cristiani potranno camminare insieme verso la festa finale,
quando le lacrime e il dissenso saranno superati attraverso l’amore. Amen.