venerdì 1 maggio 2009

2 Maggio: Sant'Atanasio

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


In questi giorni le letture del giorno sono state tratte dal cap. 6 del Vangelo di Giovanni. Oggi, nella ricorrenza di sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, il Vangelo ci presenta un capitolo particolare, tosto, tanto da far dire ai discepoli di Gesù: “Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?” (vedi Gv 6,60-69). Alcuni hanno trovato molto duro il discorso di Gesù e hanno preferito andarsene. Allora Gesù si rivolge agli apostoli e dice: "Volete andarvene anche voi?".
L'esperienza insegna che non è gratificante essere un oratore o un insegnante di successo che, a un certo punto, perde il favore del pubblico e vede allontanarsi tutti, anche i seguaci più vicini.
Pietro, a nome dei Dodici, risponde con bellissime parole, spiegando, con l'adesione di fede e di amore, la motivazione della loro decisione di rimanere: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" Possiamo dire così che da quel momento, pur non mancando altri momenti di difficoltà, i discepoli optano definitivamente per Gesù.
L'apostolo, in quel momento sotto la forza dello Spirito, attestava che Gesù era venuto a dire tutte le cose che noi non sappiamo e che abbiamo assolutamente bisogno di sapere. Andarsene via da Gesù, lasciare il Maestro, vorrebbe dire separarsi dal solo che può indicare loro la via, da colui che hanno amato e conosciuto, perché li ha amati per primo e, nel cammino della loro vita, li ha chiamati, con una parola calda ed efficace, a seguirlo.
Noi, quindi facciamo nostra la professione di fede dell'apostolo Pietro, pregando il Padre che ci mantenga sempre uniti al Figlio suo. Siamo posti non più davanti ai miracoli, alle tante meraviglie di Dio, ma posti davanti al mistero di Cristo, pane necessario e unico per la nostra vita. Ma se non si è profondamente persuasi che solo Cristo ha parole di vita eterna, è evidente che le ascolteremo da altre parti, ma non saranno mai parole di vita eterna.
"Cari amici, non scoraggiatevi di fronte alle difficoltà e ai dubbi; fidatevi di Dio e seguite fedelmente Gesù e sarete i testimoni della gioia. Ad imitazione della Vergine Maria impegnatevi con ogni energia spirituale a realizzare il progetto salvifico del Padre, coltivando nel vostro cuore la capacità di stupirvi e di adorare Colui che ha il potere di fare "grandi cose" perché Santo è il suo nome" (Benedetto XVI).
Oggi Gesù chiede agli apostoli, e anche a noi, di confrontarci con la sua Parola, "forse volete andarvene anche voi?".
Nell'ordito del nostro quotidiano di cristiani che cercano di vivere alla luce della Parola, lasciamoci sfidare da questa domanda e preghiamo con le parole di Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna".