venerdì 15 maggio 2009

Sabato della V settimana di Pasqua

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Oggi il calendario carmelitano ci fa fare memoria di santo molto devoto della Madonna sotto il titolo del Monte Carmelo: San Simone Stock.
La liturgia della Parola del giorno, ci fa riflettere sulla nostra elezione (vedi Gv 15,18-21). Dice il Vangelo che Gesù ci ha scelti! Questa scelta non è una predestinazione, è piuttosto una chiamata che scaturisce dal suo fortissimo Amore. Ci ha scelti... Quando dice così sembra che ha dovuto fare una cernita, magari eravamo mescolati a tante altre persone. In realtà tutti siamo stati scelti da Gesù chiamandoci dal mondo, poi ognuno se ha seguito altre strade è un'altro discorso.
Cos'è il mondo di cui si parla? La parola "mondo" è usata nello stesso vangelo di Giovanni con due significati ben diversi. C'è un mondo mondanità che è quello dominato dal "vivere secondo la carne" (leggi: "ego") e c'è un mondo umanità di figli di Dio. Attenzione l'evangelista non dice che ci ha scelto dalla mondanità, ma dal mondo e cioé dall'umanità tanto amata da Dio, come dice Gesù a Nicodemo: "Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio Unigenito perché chi crede in Lui sia salvo". San Agostino commentando questo passo evangelico, dice: "Anche i discepoli erano nel mondo e ne furono scelti perché non ne facessero più parte; furono scelti non per i loro meriti, perché essi non avevano precedentemente compiuto alcuna buona opera, ma furono scelti per una gratuita concessione, cioè non trovò già buoni quelli che scelse, ma li fece buoni, scegliendoli".
È molto importante cogliere la forza di quel "vi ho scelti dal mondo", in un'epoca come la nostra. Non equivochiamo. Mondanità non è modernità. Aprirsi alle nuove conquiste della scienza e della tecnologia è bene, ma bisogna imparare a giudicare tutto con la mentalità di Gesù. In una società dove l'opportunismo diventa imperante ovunque, perfino dentro le strutture ecclesiali e religiose, in una società che va sempre più calpestando la vita alle sue sorgenti (vedi aborto) e al suo termine (vedi cattiva sopportazione degli anziani) in una società dove l'arbitrio diventa il più variegato modo di usare violenza, percepire che Gesù ci ha scelti dal mondo è importantissimo.
Ecco noi siamo dentro questo mondo, ‘luogo’ dell’incarnazione del Verbo, ma non siamo del ‘mondo mondano’, poiché da questo mondo siamo chiamati a prendere le distanze e nello stesso tempo a ‘farvi lievitare’ con la nostra vita la vita di Dio.
Il cristiano è colui che sa aprirsi alle nuove conquiste della scienza e della tecnologia, ma le sa giudicare con la mentalità di Gesù. È colui che non si mescola ad opportunismi e compromessi illeciti; non si accompagna ‘buonino’ a coloro che calpestano la vita; non lavora solo per ‘la sua gente’ ma per ogni fratello perché sa che la terra è di tutti e di ciascuno di essi.
In questo sabato cerchiamo l'aiuto di Maria: la Vergine-Madre del "sì" a Dio e al suo progetto di salvezza. La nostra preghiera può essere qualsiasi, machiediamogli in particolare che ci stia accanto, soprattutto quando avvertiamo l'indifferenza o l'irrisione o l'astio di quelli che non conoscono Gesù e rifiutano la sua logica.
Preghiamo così: O Maria, Vergine che vuoi la mia crescita in Gesù, fa' che io gli appartenga totalmente. Di me e dei miei fratelli nella fede Egli ha detto che sono nel mondo ma non appartengo a questo mondo. Aiutami a capirlo, a viverlo in tutte le sue conseguenze, con coraggio e con gioia.