venerdì 25 dicembre 2009

26 Dicembre SANTO STEFANO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Ogni anno ci sorprendiamo che immediatamente alla tenerezza che gustiamo nel giorno di Natale segua il colore rosso sangue del primo Martire, Stefano, accostando così la primizia della nuova nascita con la primizia del martirio.
Ma non è così strano perchè il Natale è l'inizio di un'altro cammino da fare, perqo la liturgia della Chiesa è realista e dà spazio a tutte le umane espressioni, senza lasciarci indulgere a forme di sentimentalismo. La vicenda di gioia e di dolore espressa nella vita di Gesù continua nella storia della Chiesa e dei suoi testimoni; dopo averla letta nel Vangelo, la vediamo riflessa nei suoi discepoli e seguaci.
Il vangelo odierno è tratto dal così detto Sermone della Missione (Mt 10,5-42), (vedi Mt 10,17-22). In esso Gesù avverte i discepoli dicendo che la fedeltà al vangelo comporta difficoltà e persecuzioni: "Vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle sinagoghe". Ma per Gesù l'importante nella persecuzione non è il lato doloroso della sofferenza, bensì il lato positivo della testimonianza: "Sarete condotti davanti ai governanti e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani".
Il mondo odia i discepoli di Cristo perché con la loro esistenza lo mettono in questione, lo turbano e lo contestano. La persecuzione è una magnifica occasione per testimoniare Cristo davanti a tutti.
Accogliere questa novità come presenza di Dio può costare fatica, può provocare reazione. Oggi Stefano ci ricorda i 28 milioni di cristiani massacrati fino ad oggi, ci dice che far nascere Cristo può significare subire violenza, presa in giro, sguardo compassionevole. Il discepolo è chiamato a percorrere la strada della testimonianza nella sofferenza secondo le varie espressioni locali, prendendo come modello Gesù, il crocifisso risorto.
O Dio, che in santo Stefano ci hai dato un segno della tua misericordia, trasforma la nostra vita, perchè possiamo essere nel mondo costruttori di fraternità e di pace. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.