venerdì 19 febbraio 2010

Sabato dopo le Ceneri

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Il tempo di quaresima non vuole solamente scandire le ore penitenziali verso la Pasqua, ma è un momento rendentore, "un anno di grazia del Signore" ove Lui passa dalla nostra vita e ci invita a seguirlo... e Luca oggi per noi pennella questa chiamata alla grazia attraverso Levi, comunemente conosciuto col nome di Matteo (vedi Lc 5,27-32).
Levi lascia tutto e segue Gesù. Non è un atto di rinuncia fine a se stesso. E' il gesto di uno che ha scoperto il vero tesoro nel campo della sua vita, di chi ha trovato la perla preziosa (cfr Mt 13).
Gesù mangia con Levi e i suoi amici. Dio diventa nostro commensale e noi diventiamo un'unica famiglia con lui. Egli chiama a questo banchetto gli esclusi e i peccatori. La sua cena non è riservata ai "puri". Proprio per questo essi rifiutano di parteciparvi e brontolano. Quante volte anche noi ci sentiamo nella nostra coscienza puri e voltiamo le spalle?
Penso che nella vita di tutti i giorni abbiamo qualcosa da rimproverarci e qui ricordiamo, con el parole della Bibbia, che "il giusto pecca sette volte al giorno" (Prov 24,16).
Il Cristo ci conferma oggi la sua missione, Egli è venuto a cercare i peccatori, i poveri in spirito, gli umili, e i bisognosi per servirli, offre a loro la ricchezza divina, cioè un banchetto nuziale del suo corpo e del suo sangue. Questo lo fa immergendosi nel mondo dei peccatori per far sorgere in esso la conversione. La sua missione è di salvare i peccatori, come quella del medico è di guarire i malati.
Il guaio dei farisei di tutti i tempi è di non voler capire che la salvezza è dono dell'amore di Dio e non merito dell'uomo. Ciò che salva l'uomo non è il suo amore per Dio, ma l'amore gratuito di Dio per lui.
Questo Levi l'ha capito! Gesù con Levi ha mostrato l'atteggiamento di Dio, che non ci ama nonostante il peccato, ma ci ama nel nostro peccato, per portarcene fuori. Ecco qui il grande banchetto preparato: si vuol celebrare la misericordia del Signore.
Impariamo anche noi a celebrare la misericordia del Signore in ogni istante della nostra vita. Il Signore passa...

Preghiamo così: Donami, Signore, di fare l'esperienza di Levi, donami di capirti nella verità, di percepirmi amato, voluto, cercato da te sempre e di non aspettare di cambiare per buttarmi tra le tue braccia.