giovedì 13 maggio 2010

14 maggio San Mattia

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Oggi è la festa dell'Apostolo Mattia. Ci racconta Luca, negli Atti degli Apostoli, che gli undici decisero di sostituire Giuda. E tirano a sorte e la sorte cade su Mattia. Mattia, apostolo di riserva, che come alcuni discepoli ha vissuto l'intera esperienza del Maestro, che diventa – improvvisamente ed inaspettatamente – apostolo, uno dei dodici.
Nel Vangelo odierno ci sta un verbo significativo per la nostra vita di fede: rimanere (vedi Gv 15,9-17) che è sinonimo di "dimorare in Lui", un'espressione che negli scritti giovannei ricorre per ben 67 volte, a testimonianza dell'assoluta necessità di porre stabilmente la nostra dimora presso di Lui, come fecero i due discepoli del Battista, all'indomani del battesimo di Gesù.
Questo è un verbo che Gesù usa a più riprese coi suoi discepoli: «Rimanete fedeli alla mia parola» (Gv 8, 31), «rimanete in me» (Gv 15,4), «rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).Rimanere in Lui fa parte del comandamento dell’amore, cardine della fede cristiana. È l'ennesima dichiarazione esplicita da parte di Gesù per uno dei suoi prediletti. Quell'amore che non ha limiti ne confini, tocca gli accenti più elevati ed intensi quando il Maestro divino si rivolge a coloro che egli stesso ha prescelto e chiamato all'intimità della sua vita. È un amore della stessa natura e della stessa intensità di quello che unisce nella perfezione divina il Padre al Figlio; è un amore che è la terza persona della trinità, lo Spirito Santo.
Chiediamoci: come si fa a rimanere-dimorare in Lui? Portando il Vangelo con sé, ma non come un andare in giro con il libro in mano, ma come parole eterne che trovano in noi, nel cuore, stabile dimora. Parole amate, ripensate, ruminate, custodite nel cuore con cura e con infinita dolcezza.
In tal senso, rimanere nell'amore di Gesù è un respirare evengelicamente. Ad una condizione ben precisa: "che ci amiamo gli uni gli altri", afferma l'evangelista Giovanni. Altrimenti la strada si chiude, non si porta frutto né rimane traccia del nostro passaggio.
Preghiamo perché la nostra vita sia un dimorare in Lui!