sabato 7 agosto 2010

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Tenersi pronti. E' il tema dominante della Parola di questa domenica. Siamo in un clima di ferie - la settimana di ferragosto come è battezzata - un clima che dovrebbe rilassarci per poi riprendere nuovamente le attività (almeno per chi può farlo). In un contesto di vacanza, la Parola di Dio non va in vacanza e continua a dirci: tenetevi pronti!
Il testo del vangelo ci parla della venuta del Signore nella nostra vita che coincide con la conclusione dell'esistenza terrena e con la morte corporale. Un forte richiamo alla vigilanza e alla preparazione per accogliere degnamente questa venuta e rispondere nell'amore e nella generosità alla chiamata di Dio all'eternità vene sottolineato nel brano del Vangelo, che accentua la dimensione del servizio.
L'esortazione: "State pronti, tenetevi pronti!" non è un invito a pensare ogni momento alla morte, a passare la vita come chi sta sull'uscio di casa con la valigia in mano in attesa della corriera. Significa piuttosto "tenersi in regola".
Per capire, pensiamo per un istante ad un proprietario di un ristorante o un commerciante. Per lui tenersi pronto non vuol dire vivere e lavorare in continuo stato di ansia, come se da un momento all'altro dovesse esserci una ispezione dei NAS. Significa non aver bisogno di preoccuparsi dell'aspetto fiscale perché si tengono abitualmente i registri in regola e non si praticano per principio frodi alimentari.
La stessa cosa abbiamo sul piano spirituale. Tenersi pronti significa vivere in modo da non doversi preoccupare della morte.
Si narra che alla domanda: "Cosa faresti se sapessi che tra poco devi morire?", rivolta a bruciapelo a S. Luigi Gonzaga mentre stava giocando con i suoi compagni, il santo rispose: "Continuerei a giocare!" La ricetta per godere della stessa tranquillità: è vivere in grazia di Dio, senza pendenze gravi con Dio o con i fratelli.
Dio suggerisce all'uomo, al piccolo, un modo di vivere, di essere, di relazionarsi con lui e con il mondo. Questo è l'augurio che scaturisce dalla Parola di questa domenica in questo clima estivo di vacanze.


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