sabato 24 maggio 2014

VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

«Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità».Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Anche se non è il giorno della Pentecoste, questa domenica, VI di Pasqua, l'evangelista Giovanni ci parla dello Spirito Santo, del secondo Paraclito. Come? Parlando d'amore.
Forse siamo troppi abituati a sentir parlare d'amore. La società stessa presenta i mille volti di amore che siamo arrivati a sfigurarlo, siamo talmente stanchi che, forse, non ci si accorge che stiamo gareggiando con l'amore di Dio.
Sì, stiamo gareggiando con Dio quasi a fargli vedere cosa significhi amare, a Lui, l'Amore per eccellenza.
Forse non ci è facile capirlo,proprio perché la società è spaccata in mille volti ma questa domenica più che mai, siamo chiamati a rendere ragione della speranza che è in noi, siamo chiamati a gareggiare nell'amore in Dio (è un pò diverso).
Gesù ci chiama a vivere di quanto Lui stesso è stato per noi. Già la nostra vita si presenta con le sue vicissitudini. Oggi, Lui ci dice, di lasciar passare la nostra vita dalla sua, di radicarla nella sua Parola. 
Quante volte abbiamo detto: "facile a parole!". E' vero non è così semplice, Tutto però è possibile con l'aiuto della Spirito "Paraclito", Colui che scende nell'intimo dei cuori, che rimane sempre con noi e che ci guida alla verità.
Lo Spirito Paraclito, un pò fantasma nella nostra esistenza ma presente e reale nell'azione del singolo cristiano, nell'azione di tutta la Chiesa. 
C'è un progetto da compiere, un progetto racchiuso in quei comandamenti che Gesù stesso ci lascia in eredità, dove è racchiusa la ragione del nostro vivere.
Riuscire a capire questo progetto d'amore significa entrare nel mistero Trinitario gareggiando, non per afferrare chissà quale premio terreno, ma l'eredità eterna.
C'è bisogno quindi di pregare lo Spirito Santo, perché possa trasformaci interiormente e darci la forza per cambiare la nostra vita e la nostra storia facendoci entrare in comunione con Dio e vivere accanto a tutti, sopratutto i bisognosi.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!

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