sabato 5 luglio 2014

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Il Vangelo di questa domenica viene a ciascuno di noi con tutta la sua straordinarietà, con tutta la sua bellezza. Questo perché, la nostra vita cristiana dovrebbe essere una continua "lode a Dio per la bellezza che ci circonda, e anche un impegno generoso perché questa bellezza non sia oscurata e deturpata dal male, dal peccato, dalla sofferenza di tanti innocenti che patiscono le conseguenze dell’egoismo e dei tutte le sue ramificazioni: ingiustizia, violenza, diseguaglianza…" (Fernando Millan Romeral).
Siamo chiamati a riconoscere una semplicità di cuore, una tenerezza di cuore che solo in Dio ha radici.
Questa è la via dell'Evangelo. E' la via di Dio che corrisponde alla sua stessa volontà ed è a Lui gradita. La semplicità di cuore non è racchiusa nella cultura, nei grandi intellettuali o sapienti. La semplicità esce fuori da ogni schema diplomatico, perché raccoglie l'essenziale come fanno i piccoli, gli ultimi.
L'essenziale va raccolta in una preghiera benedicente riconoscendo, con solennità, il Dio della creazione che sempre mostra la sua tenerezza e sempre continua ad andare a Lui.
Venite... Gesù è questa impronta della tenerezza e dona pace, ristoro ai piccoli, agli ultimi. E quanti pensano che va bene anche la grande sapienza, Egli mostra che è possibile vivere diversamente. La novità che scaturisce dal vangelo richiede anche una novità del cuore senza legami esteriori.
C'è bisogno che lo nostra vita trovi il suo giusto orizzonte in Dio. Spesso ogni azione che facciamo, pur buona, ci sembra già orientata in Dio. Non basta. Gesù spesso ripete venite a me, riposatevi, rinfrancatevi. Se lo ripete spesso significa che la nostra vita ha bisogno del suo "sprint", del suo pit-stop.
Andare a Gesù è trovare quel giusto orizzonte di Dio per ristorarci e dare senso alla nostra vita, imparando dal suo modo di essere.
La nostra vita cristiana è ferita dal nostro modo di essere che ci conduce all'opposto di Gesù, ad un'altro tipo di giogo.
Il giogo nella Bibbia è la Legge. Ora la legge di Gesù è l'amore. C'è urgenza di prendere su di sè Gesù per vivere d'amore. "Vivere d'amore è dar senza misura senza chieder mai nulla, senza far dei conti" (Santa Teresa di Lisieux).
Chiediamoci se siamo pronti a vivere questa tenerezza di Dio, nell'umiltà, oppure continuare nella falsità.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!


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immagine, fonte: www.lachiesa.it