sabato 2 gennaio 2016

SANTI BASILIO MAGNO e GREGORIO NAZIANZENO, vescovi e dottori della Chiesa - Memoria

Dopo di me verrà uno che è prima di me.
Dal Vangelo secondo Giovanni

Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora; «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».


Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».



Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

Parola del Signore


Fermarsi a capire è un diritto di tutti, anzi aiuterebbe meglio a vivere, ad agire. E' quanto accade con la pericope odierna: "tu, chi sei?". Domanda rivolta ancora oggi a ciascuno di noi per cercare di capire chi siamo e cosa ci stiamo a fare sulla faccia della terra. 
Ci è di esempio san Giovanni Battista che parla di se stesso. Egli è un uomo che vive la sua vita in relazione con Dio e lo fa sentire autentico, talmente autentico che di Dio si definisce "voce".
In questa cornice natalizia, come ci definiamo? E' importante per ciascun cristiano arrivare a capire ciò se vuol continuare il suo cammino con Cristo e per Cristo. Non può egli continuare a chiudersi nella caverna del suo io, senza accogliere la Sua venuta, senza accogliere il Suo sorriso, la Sua semplicità, la Sua povertà. Chiudendoci dentro il nostro io, noi ci facciamo dio e facendoci dio, uccidiamo ogni relazione.
Accogliamo questa Parola nella nostra vita svuotando il nostro cuore dal proprio io e mettiamoci Dio.