sabato 21 aprile 2018

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)


Puntualmente, ogni anno, con la quarta domenica di Pasqua celebriamo e proclamiamo Gesù Buon Pastore.
Questa domenica è dedicata alla preghiera per le vocazioni. In queste domeniche siamo stati condotti per mano da Gesù risorto per capire la nostra vocazione.

Chi è questo pastore buono? I Vangeli insieme all'AT più che di bontà parlano di bellezza. Forse nel nostro vocabolario odierno non rientra una parola simile, conoscendo chi è e cosa fa il pastore. Gesù però è il Pastore bello che depone la propria vita, cioè la offre volontariamente con consapevolezza e libertà.
Stiamo ancora vivendo il messaggio pasquale, Gesù risorto passa dalle nostre vite e dona il suo santo Spirito, continua a donarsi per amore: questo è il suo potere!
Nel suo messaggio invita quanti vogliono seguirlo a prendere coscienza della propria esistenza perché diventi un dono d'amore. La vita trova la sua bontà e bellezza solo nella misura in cui siamo dono per l'altro.  Per tutti siano di incoraggiamento le parole di papa Francesco: «L’ascolto ci aiuta ad individuare il gesto e la parola opportuna che ci smuove dalla tranquilla condizione di spettatori. Solo a partire da questo ascolto rispettoso e capace di compatire si possono trovare le vie per un’autentica crescita, si può risvegliare il desiderio dell’ideale cristiano, l’ansia di rispondere pienamente all’amore di Dio e l’anelito di sviluppare il meglio di quanto Dio ha seminato nella propria vita» (EG 171). Questo ascolto deve maturare e crescere nella conoscenza di Cristo Gesù Parola eterna del Padre. Il mondo odierno ha un complesso di ostacoli: trasformazione della società, famiglia oggi, i giovani oggi, etc. Il cristiano è chiamato a vivere questi ostacoli come sfide.
Forse in questa sfida ci sentiremo soli. Gesù si è sentito solo ma avuto quella capacità di essere dono per l'altro senza puntare il dito su nessuno.
Ci dia il Signore quella capacità di ascolto e apertura del cuore per essere plasmati dalla sua grazia divina ed essere dono per l'altro.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!


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«DAMMI UN CUORE CHE ASCOLTA» (1Re 3,9)


In questa domenica del Buon Pastore si celebra in tutte le comunità cristiane la 55a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Lo slogan biblico che ispira il cammino vocazionale della Chiesa Italiana è: «Dammi un cuore che ascolta» (Cfr 1Re 3,9). In stretta consonanza con la prospettiva del Sinodo dei Vescovi: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale» duplice è l’invito per la preghiera di oggi. 
La richiesta che Salomone rivolge in sogno a Yahweh è una parola che ogni giovane in discernimento vocazionale può desiderare di avere sulle labbra. La scelta di vita, infatti, si realizza nell’ascolto del proprio cuore, alla ricerca dei desideri più veri e profondi che il Padre stesso vi ha nascosto, perché la sua volontà sia anche la nostra. Si realizza nell’ascolto della propria storia, in quel quotidiano mai banale che diventa lo spazio reale dell’incontro con il Signore. Si realizza nell’ascolto della Parola che svela passo dopo passo la nostra identità più vera, la nostra volontà più profonda, la nostra vocazione. 
Ma la medesima preghiera può abitare anche la voce di chi accompagna ogni discernimento vocazionale. Un cuore che ascolta il racconto di un giovane o una giovane alla ricerca dell’orientamento da dare alla propria libertà per tutta la vita è come un orecchio teso a riconoscere tutte le sfumature dell’azione dello Spirito che plasma pensieri, sentimenti e azioni nel progressivo compimento dell’opera più importante della vita, la costruzione della vita stessa perché sia ‘sprecata’ insieme al Figlio per la vita del mondo.

don Michele Gianola  
Direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni



immagini e testo della GMP vocazioni da http://la-domenica.it/