martedì 4 settembre 2007

COLPITI DAL MISTERO DI DIO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La Parola del giorno ci dice che Gesù discese a Cafarnao, una città della Galilea, e il sabato ammaestrava la gente. Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità (vedi Lc 4.31-37).
La folla resta colpita dalla predicazione di Gesù: egli parla con autorità, cioè la sua parola è credibile, vera, vissuta, pensata. Quanta stanchezza nella vita di oggi come di ieri: abbiamo persone stanche di predicatori ferrati in teologia e poveri in esperienza e in umanità, che pensano di comunicare citando parole incomprensibili studiate sui libri e non nella vita.
Eppure Gesù non si presenta come uno di questi e le sue parole provocano, carezzano, leniscono, scuotono, liberano, allora come oggi. lui ha una Parola che continua a manifestare Dio. La sua è Parola di salvezza, che libera dal male, che fa andare oltre la parte oscura dell'umanità e delle cose. Facciamo caso: l'indemoniato viene liberato senza danni, la sua anima ora respira gioia e serenità. Dice il vangelo che conosce Gesù, è ferrato il teologia: sa che è il Santo di Dio, eppure non vuole avere a che fare con lui, lo spaventa.
Quante volte questo accade nella nostra vita. Anche dentro di noi si insinua il demone della superficialità per avvelenarci e farci dire: cosa c'entra Dio con la mia vita concreta? Si accontenti delle mie devozioni, della mia fede, so che Dio esiste, gli debbo onore e rispetto, magari gli offro anche 45 minuti alla domenica e magari sono anche troppi, ma non vada oltre.
Apriamo gli occhi carissimi, la fede contagia la vita, libera, non può restare ancorata al sapere, né al celebrazione domenicale. Il demone della superficialità è lì che ci aspetta.
Lasciamo che il mistero di Dio ci colpisca ancora. Che il Signore ci liberi con la sua Parola autorevole da una fede fatta solo di ritualità, dalla fragile fede che si lega solo al senso del dovere.
Preghiamo così: Grazie Signore, per la tua Parola. Con i tuoi insegnamenti pulisci quella parte oscura della nostra quotidianità. Liberaci sempre dalla faciloneria e guidaci sempre nelle tue vie per scoprire il tuo volto che salva.