SPIRITUALITA' CARMELITANA



La Regola traccia le linee matrici della vita carmelitana nell'ossequio di Cristo, secondo lo spirito dell'Ordine: meditare giorno e notte nella legge del Signore, nel silenzio e nella solitudine, perché la parola di Dio dimori abbondantemente nel cuore e nella bocca di chi la professa; praticare assiduamente la preghiera specialmente con veglie e salmi; rivestirsi delle armi spirituali; vivere in comunione fraterna, espressa nella quotidiana celebrazione dell'Eucarestia, nell'incontro capitolare dei fratelli, e nella comunione dei beni; correzione fraterna e caritativa delle colpe; austerità di vita col lavoro e la mortificazione, fondata nella fede, speranza e amore; conformità della propria volontà con la volontà di Dio, ricercata nella fede con il dialogo e con il servizio del priore ai fratelli.
Caratteristiche della spiritualità del Carmelo sono pure la nota eliana, che i carmelitani hanno sviluppato trovandosi a vivere sul Carmelo, luogo delle gesta del grande profeta, e la familiarità di vita spirituale con Maria, di cui il titolo di Fratelli e la prima chiesa sul monte Carmelo, a lei dedicata, sono segni eloquenti (Costituzioni O.Carm. n.11-12).



Regola del Carmelo

I legami di fede tra il Carmelo e Lourdes

Novena alla Madonna del Carmine

Lo Scapolare della Madonna del Carmine

Il perdono del Carmine

Lettera sullo Scapolare del Papa Giovanni Paolo II

Maria, Madre e Sorella

Ecco tua Madre

Pregare con la Bibbia