martedì 5 febbraio 2008

RENDIAMOCI CONTO DEL NOSTRO PECCATO!

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Siamo arrivati alla quaresima! Siamo arrivati ad un momento di grazia della nostra vita. Sì, perché la quaresima non è solo il periodo del digiuno e dell'astinenza (ricordatevelo per il Mercoledì delle ceneri e per il venerdì santo, nei venerdì solo astinenza), ma una opportunità che il Signore ci da' per stare più vicino a Lui per ascoltare la Sua Parola.
Il Vangelo (vedi Mt 6,1-6.16-18), ci insegna a vestire di festa l'astinenza, non solo, quella dal cibo, ma da qualsiasi superfluità, dal superamento dei bisogni indotti della civiltà dei consumi. Non è un digiuno fine a se stesso, con mire masochistiche, ma un limitarsi, un lasciare spazio nel cuore e nella vita, per intessere un rapporto più intimo col Padre, che il Vangelo ci presenta come partecipe della parte più segreta di noi stessi. Per un'attenzione concreta verso chi soffre.
Oggi sono di moda le diete per sentirsi più agili e leggeri, per conservare la linea. Non è questo il digiuno evangelico, anche se spesso produce lo stesso effetto di dinamicità e leggerezza a livello spirituale. Quando si riesce a limitarsi al necessario nel cibo, a pesare le parole, a comandare agli occhi, allo sguardo perché rimanga pulito, ai sentimenti di insofferenza, si prova davvero un senso profondo di benessere, la mente e più agile e i pensieri più sereni.
Preghiamo allora perché sappiamo accogliere questa grazia che il Signore in questo 2008 ci concede: "Abbi pietà di me, Signore. e fa' che mi renda conto del mio peccato e insieme della tua grande misericordia".
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