sabato 19 novembre 2011

XXXIV DOMENICA DEL T. O. (A) Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Dopo la Parola di Dio che in queste ultime settimane ci parlava degli "ultimi tempi", celebriamo oggi la festa di Cristo Re e chiudiamo l'anno liturgico.
Guardare a Cristo Re significa anzitutto una appartenenza. L'uomo non potrà mai essere emancipato, esso appartiene sempre a qualcuno: o riconosce la sua appartenenza a Gesù, oppure diventa schiavo del peccato. Infatti, la regalità di Cristo è d'amore e non secondo i nostri schemi o i nostri bisogni. Tutto ciò che è opposto a Cristo stesso e al suo Vangelo di Carità, amore di Dio e degli uomini non rientra nella regalità di Cristo.
Il Vangelo di Matteo ci presenta Cristo nella sua gloria prospettandoci i risultati della nostra fede terrena. Già nella prima lettura il profeta Ezechiele ci dice che questa prospettiva è fatta di giudizio "tra pecora e pecora". Il passare in rassegna le pecore indica che l'ingiustizia e il male non avranno l'ultima parola.
Questa celebrazione attraverso la penna di Matteo, indica il tipo di Eucarestia che dobbiamo fare, che dobbiamo rendere a Dio: una conversione continua di tutto il nostro essere, che ci sveglia dal nostro torpore e ci conduce ad amare quanti ancora aspettano amore, solo così sarà riconosciuta la regalità di Cristo da tutti.
Durante la Celebrazione Eucaristica, prima che il sacerdote si comunica, recita sottovoce queste parole: "La comunione con il tuo Corpo e con il tuo Sangue, non diventi per me giudizio di condanna, ma per tua misericordia sia rimedio e difesa dell'anima e del corpo".
In queste parole troviamo il legame che dovremmo avere con Gesù: sempre al centro della nostra esistenza. Da questo diamo senso alla festa di Cristo Re: vivere in modo che il giudizio non sia per noi di condanna ma di salvezza e possiamo essere tra quelli "premiati" per una vita vissuta con un amore senza limiti e sentirci dire: "Venite, benedetti dal Padre mia, prendete possesso del regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo".

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!


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