venerdì 28 settembre 2007

CHI E' GESU' PER TE?

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!
Il vangelo di questa mattina (vedi Lc 9, 18-22), anche se salta alcuni versetti, vuole essere il continuo della riflessione di ieri. Solo che oggi l'interrogativo non viene dalla meditazione ma da Gesù in persona, che vuol provocare la reazione sulla sua persona.
Quante volte nella nostra vita seguiamo una persona perché ci affascina il suo modo di essere, di parlare, etc: di lui ne facciamo un leader. La stessa cosa succede a Gesù. Egli però, non è interessato alla "fama popolare", ma qualcosa di più concreto per la vita. Questa volta si rivolge a tutti i suoi discepoli, cioé a quanti portano il nome di cristiani. Egli domanda a ciascuno e in maniera individuale, ma non è un modo per andare in superbia - un leader odierno lo farebbe per questo o per vedere se la sua fama è più forte del suo rivale - Egli è interessato a tutti, come comunità, ed ad ognuno in particolare perché in la folla sono persone che hanno bisogno di attenzione; sono uomini e donne, che portano ognuno il suo bagaglio della propria vita, della propria storia.
Gesù vuole suscitare la fede in tutta la sua comunità di discepoli ed anche in ognuno di loro individualmente. Gesù vuol far capire che l'incontro con Lui deve essere vissuto sempre nella fede per la vera conversione di cuore. Non si può essere discepoli di Gesù senza prescindere dalla fede; una fede da vivere e da far maturate nella vita.
Ci viene in aiuto il dialogo che c'è tra Gesù e Pietro. Quest'uomo parla certamente a nome degli altri discepoli esprimendone la loro fede nascente. Parla anche a livello personale instaurando un rapporto con Gesù.
In tutto questo Gesù non fa altro che "gettare" la fede di Pietro nella Sua morte e risurrezione, cioé accogliendo la fede di Pietro, lo invita a incarnarla nella vita di ogni giorno, con tutte le sue problematiche. La fede in Gesù non è un trattato o una tesi di laurea, ma è fede in una persona; è una fede che vive respira dei sentimenti dello stesso Gesù.
Preghiamo oggi perché sappiamo vivere con coerenza la nostra fede nel quotidiano, sappiamo riconoscere Gesù nella nostra vita e non solo nei momenti bui:
Signore, grazie perché a poco a poco la mia assoluta necessità di pregare coincide con l'acquisita consapevolezza della mia sete di Te. Dammi di riconoscerti e di proclamarti sempre come il Cristo, Figlio del Dio Vivo. E sarà pace al mio cuore, pace ai miei fratelli.