martedì 11 settembre 2007

TUTTI NEL PROGETTO DI DIO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Continua il nostro cammino di fede nel Signore Gesù. Paolo scrivendo ai cristiani di Colossi (vedi Col 2,6-15) invita a stare radicati e fondati in lui. Cosa significa? La fede nel Signore è assumere fino in fondo il suo Vangelo, la sua logica. Restare fondati, radicati di convinzioni e di vita in Lui: tale che la nostra fede sia solida. Proprio come la casa sulla roccia di cui parla Gesù nel Vangelo. Ma c'è il verbo "abbondare", che mostra la caratteristica dell'Apostolo: pieno di slanci generosi. Parla anche altrove della necessità di abbondare nella carità e dice di sé che "sovrabbonda" di gioia e "sovrabbonda" d'amore.
Ma chi può sovrabbondare d'amore? Tutti. Il vangelo di oggi (vedi Lc 6, 12-19) vede dietro a Gesù tanti dei suoi discepoli. In questo scenario Gesù prega. Prega perché nell'incontro col Padre possa trovare la chiarezza necessaria per scegliere coloro che sono stati designati ad essere Apostoli. La preghiera sta all'origine di ogni scelta e azione apostolica di Gesù e della Chiesa. Il giorno della Chiesa spunta dalla notte di Gesù passata in comunione col Padre. Ciò non vuole assolutamente dire che le scelte che il Padre e il Figlio fanno, chiamando i dodici e gli altri dopo di loro lungo i secoli, saranno le migliori secondo la nostra logica umana. La struttura portante della Chiesa è zoppicante fin dall'inizio, sempre aperta al tradimento e al rifiuto del Signore. Pietro e Giuda ne sono le figure emblematiche. E tutto questo non è uno spiacevole imprevisto, ma è una realtà che fa parte del progetto di salvezza.
Sullo sfondo di questa scelta, la gente continua ad andare dietro a Gesù per ascoltare la sua Parola ed essere guariti. Come la parola del serpente portò il male e la morte (cfr. Gen 3), così la Parola di Dio guarisce dal male e dà la vita. Troviamo, infatti, una stretta connessione tra l'ascolto della parola di Dio e la guarigione, come tra la disobbedienza alla Parola di Dio e la morte (cfr. Dt 11, 26-32).
Come la gente di allora, anche noi possiamo toccare e sperimentare la potenza di Gesù se ascoltiamo la sua Parola. La Parola di Dio infatti "è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede" (Rm 1,16). Infatti "è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione" (1Cor 1,21).
Anche tu sei nel progetto di salvezza! Pensaci...