sabato 3 maggio 2008

ASCENSIONE DEL SIGNORE

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Siamo arrivati al giorno dell'ascensione. Non è un giorno per entrare in estasi ci dice la prima lettura (vedi At 1,1-11), ma un mettere le mani in pasta per continuare l'opera di Gesù (vedi Mt 28,16-20).
Queste sono le parole che ascolteremo: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo". Quanta forza dinamisca scaturisce dalla Parola di Dio!
Essa è come la spada e si esprime nell'inviare i suoi apostoli perché annuncino la lieta notizia della salvezza che è data a quanti "osserveranno" quella Parola: ogni suo comando, che è dall'amore e per l'amore: un amore che non finirà mai. Ecco perché Gesù dice parole rassicuranti: "Io sono con voi fino alla fine dei tempi". Sì, perché Gesù invierà lo Spirito vivificante a sostegno delle nostre fatiche per convertire il cuore e vivere come "figli della luce".
Quindi, mentre il Signore ascende, dice la liturgia odierna, eleviamo un canto di gioia perché sia preludio della forza dello Spirito Santo per continuare a camminare sulle strade della vita.



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