lunedì 22 settembre 2008

PARENTI SECONDO LO SPIRITO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La parola di Dio porta continui interrogativi alla nostra vita, questa volta ci dice che è padre, madre, fratello, sorella solo chi compie la volonta di Dio (vedi Lc 8,19-21). E gli altri?
La Parola sempre ci provoca, ma ci invita a vedere meglio il nostro rapporto con Dio. Quante volte pensiamo a Dio solo nei momenti in cui dobbiamo accendere una candela per un motivo specifico? Penso che siano tante e troppe! Ebbene, la Parola non ci dice il contrario, ma di perfezionare questo nostro rapporto partendo dalla Parola stessa, da Dio.
In uno dei tanti films che raccontano la vita di Gesù, ce ne uno che inquadra proprio questa scena e la Maddalena si accorge che Maria ci sia rimasta male alle parole del Figlio. Io penso tutto il contrario, perché ogni parola del Figlio, Maria la lavorava dentro di sè, come fa un vero discepolo. Sì, Maria è madre ma è anche discepola o per dirla con Dante: "figlia del suo Figlio".
Ebbene, in quell'atteggiamento Maria si fa discepola e per noi modello di chi veramente vuole seguire il Signore. Il punto di partenza rimane l'scolto della sua Parola e di viverla ogni giorno. Se vogliamo essere veri parenti di Gesù, dobbiamo ascoltare la Parola e farla lavorare dentro di noi, per essere annunciatori del Vangelo.
In questa giornata la liturgia ci ricorda un grande santo: san Pio da Pietrelcina (P. Pio). Un uomo che della sua vita ha fatto un vivere piamente in Cristo, portando le sue sofferenze e alleviando le sofferenze degli altri. Un uomo di Dio che è stato segno per tutti, grazie anche all'ascolto fattivo della Parola di Dio.
La preghiera di questa giornata allora non è un chiedere una grazia, ma chiedere al Signore il dono dell'ascolto della sua Parola per viverla ogni giorno, ovunque ci troviamo. Padre buono, che in Gesù ci hai dato il modello del figlio obbediente e amoroso, restaura il nostro cuore, rendilo docile al soffio della tua voce e aperto a tutti i fratelli.