mercoledì 27 gennaio 2010

Giovedì 28 Gennaio San Tommaso d'Aquino

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Celebriamo oggi la memoria di san Tommaso d'Aquino. Durante la liturgia, ascoltieremo un brano tratto dal vangelo di Marco in riferimento alla Parabola del seminatore (versetti precedenti), che ci vuole indicare una serie di detti di Gesù rivela il destino che attende la sua parola quando viene accolta (vedi Mc 4,21-25).
Gesù mette in guardia i discepoli: coloro che ascoltano la parola di Dio, l'accolgono e portano frutto, non la possono tenere per sé. Quante volte capita che cerchiamo di possedere la Parola di Dio (magari vantandocene!). In queste parole, abbiamo il senso della lampada collocata sotto il moggio.
Gesù ci dice che il suo discepolo deve essere ben visibile, e la parola che opera in loro deve essere condivisa, perché illumini e orienti anche gli altri.
Il cristiano, discepolo di Gesù, deve essere come colui che afferra il lucerniere per metterlo al centro della stanza, e rende tutto luminoso l'ambiente, appoggiandovi sopra la lampada.
In queste parole leggiamo la vita stessa di Gesù, anzi la sua rivelazione che ha compiuto attraverso il suo mistero pasquale e i suoi insegnamenti.
La lampada è la parola di Dio: "Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino" (Sal 119,105; cfr. 2Pt 1,19). La parola del vangelo è come una luce posta sul candelabro: essa illumina tutto ciò che è nascosto nel cuore dell'uomo.
Nella Lettera agli Ebrei 4,12-13 si legge: "Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto".
Con la Parola odierna, Gesù ci invita ad essere il lucerniere se teniamo il coraggio di accogliere la lampada della Parola e di metterla in pratica.
Preghiamo perchè la nostra vita sia sempre ben illuminata dalla Parola di Dio e in particolare di metterla in pratica.
Signore, non per me stesso, ma per illuminare consolare testimoniando e aiutando, alimento la mia lampada, prolunga il Tuo essere Luce in me.