venerdì 1 gennaio 2010

MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Iniziamo questo nuovo anno civile invocando lo Spirito Santo perchè doni ai nostri giorni la pace.
In questo primo dell'anno ricordiamo la Vergine Maria madre di Dio: Salve, Madre santa: tu hai dato alla luce il Re che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno (Sedulio).
Nel vangelo di oggi Maria occupa un posto apparentemente limitato, eppure il suo ruolo è essenziale, come sempre: la Madre è all'ombra del Figlio. Ma nessun luogo è più luminoso di questo.
Nel brano evangelico di oggi che parla anzitutto di Gesù, la Madre è ricordata tre volte: i pastori trovarono il bambino e la madre; passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, fu dato al bambino il nome «Gesù», «come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre»; Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
In questo scenario, l'evangelista Luca presenta Maria che "Meditava nel suo cuore" su quello che le sta’ accadendo: cosa vuol dire tutto questo?
Il contesto biblico di questa espressione le conferisce un significato preciso: riflettendo su ciò che le hanno detto i pastori, Maria si prepara ad accogliere il futuro, quello del suo bambino, senza dubbio, ma anche il suo.
L'ascolto interiore di Maria è prolungato, non di un solo momento, come suggerisce il verbo al tempo perfetto. E il participio «meditandole» dice poi che il custodire di Maria non è un conservare passivo, inerte, bensì un custodire attivo e vivo, che collega e confronta una cosa con l'altra (tale è il senso del verbo greco: confrontare, comparare), cercando di comprendere la logica profonda, la direzione e la verità di cose che possono sembrare slegate o addirittura in contrasto fra loro.
Maria ci sta davanti come colei che pienamente s'è fidata di Dio, del suo disegno anche sorprendente e vi si è abbandonata con un sì costante e fedele. Senza far nulla di straordinario: fu semplicemente casalinga, ma col cuore di "serva del Signore", pronta sempre a fare la volontà di Dio. E' una formula di vita semplice, accessibile a tutti. San Paolo dirà che "tutto concorre al bene per coloro che amano Dio": anche nei momenti duri, Dio sa trarre il bene per i suoi!
Oggi, giornata della Pace, noi cristiani abbiamo la "nostra" pace da proclamare, la pace che nasce dal sentirci fratelli perché tutti nati da Dio che è Padre! Facciamo nostro il tema di questa giornata: "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".
Buon anno allora, che sia sereno, armonioso e pieno di pace e amore.

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