domenica 4 luglio 2010

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


E' la domenica della missione. L'evangelista Luca quest'oggi vuole sottolineare per noi questo compito particolare di tutti i battezzati che formano la Chiesa. Infatti, non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Il vangelo odierno è il seguito di quello che abbiamo meditato domenica scorsa. Come domenica scorsa il tema è quello delle persone che seguono gli insegnamenti di Gesù. Seguire gli insegnamenti, metterli in pratica non è semplice, abbiamo continuamente bisogno del Suo aiuto e di riascoltare la Sua Parola, per conoscerlo meglio. Non solo, bisogna domandare questo dono!!!
Nel brano odierno accade qualcosa di diverso Gesù stesso nomina, sceglie settantadue tra i discepoli e li manda nei villaggi che man mano incontravano. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe. "Dio ha un sogno: svelare ad ogni uomo il tesoro nascosto nel campo, far scoprire ad ogni persona la propria dignità, il proprio carisma da mettere a servizio del Regno, manifestarsi ad ognuno come il Dio della misericordia e della consolazione. Ma Dio non vuole salvare il mondo senza di noi, non ci tratta come burattini, vuole, desidera, chiede al nuovo Israele, ai settantadue discepoli protagonisti del Vangelo di oggi, a noi, di diventare discepoli, narratori di Dio. Senza fanatismi, senza scorciatoie o nostalgie, ricercando una piena e matura umanità, il Signore ci chiede di costruire la Chiesa" (P. Curtaz).

Chiediamo in questa domenica della ferialità della vita, dell'estate la grazia di essere discepoli e di essere inviati da Lui.


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