sabato 22 settembre 2012

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Servire è la parola chiave della Liturgia della Parola di questa Domenica. Servire, inoltre, è una parola di non facile comprensione o attenzione. 
Se domandassimo cosa significa e cosa comporterebbe questa parola, non avremmo delle risposte semplici e precise, anzi ci risulterà del tutto nuova un po' come i discepoli che, anzi pensare al servizio che passa dalla croce,  pensavano a tutt'altra cosa: su quale posto d'onore dovevano sedersi.
Il brano per tanti torna a fagiolo. In questa domenica incontriamo ancora una volta Gesù coi discepoli. Anche la scorsa domenica Gesù era coi discepoli, ma li interrogava. Questa volta li istruisce, li forma: una formazione particolare diretta a loro e a quanti vogliono seguirlo. La folla è messa da parte, non perché sono da meno ma perché è importante per chi vuol seguire Gesù, che capisca fin dentro al proprio cuore il mistero del servizio che passa attraverso la croce.
E' strana questa scena, come del resto è strano il nostro comportamento. Parliamo di servire e pensiamo di più a noi stessi e alla carriera (anche nell'ambiente ecclesiale). 
La nostra è una pasta senza lievito. Non sappiamo osare o spiccare il volo verso grandi vette, come un'aquila reale. Forse ci manca la grazia, perché se non sbaglio è quella che ci fa volare, che ci fa osare.
Questa è la parola che ammaestra e definisce il discepolo: "se uno vuole essere il primo sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"... niente posti d'onore, niente carriera, niente più di quanto possiamo ancora pensare. Ed ogni anno, il giovedì santo lo ricordiamo simbolicamente nel gesto della lavanda dei piedi.
Un gesto che ci richiama a volgere lo sguardo verso l'ultimo, verso il bisognoso, il sofferente. Per Dio questi sono importanti!
L'invito, allora, è abbassare la cresta. Ad essere umili, semplici come le colombe. A ritornare come bambini per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo (dal canto al Vangelo). Ricordiamoci: ci sarà la porta chiusa, per il ricco e per il forte, per tutti quelli che non hanno amato e per chi ha giocato con la vita altrui, cercando solo la propria gloria.
I discepoli da Cristo Gesù sono stati "freddati" e i loro sogni si son rivelati illusione? 
Tu discepolo del 21° secolo, segui il Cristo o qualcos'altro?

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!


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un vecchio canto forse ci farà riflettere: Canzone di Maria Chiara