sabato 20 luglio 2013

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Siamo ancora in cammino verso Gerusalemme e durante il cammino è bene fare una sosta, non solo per rinfrancarsi ma anche per capire se realmente stiamo proseguendo verso Gerusalemme e sopratutto come.
L'evangelista Luca ci parla che Gesù si ferma in un villaggio, non dice quale. Gli altri evangelisti identificano il villaggio con Betania, luogo dell'amicizia, della fede, dell'ascolto.
Dicevamo Luca non parla di un luogo specifico, non vuol dare un senso geografico a questa sosta ma un senso spirituale.
Quale senso spirituale possiamo dare a questa sosta di Gesù? Può rassomigliare a quella sosta nella casa di Zaccheo.
Ebbene Gesù sosta nella nostra casa. E' la Parola che cerca spazio nel cuore di ciascuno.
Il Vangelo di Luca ci presenta due sorelle che danno ospitalità a Gesù. Due donne orientate verso Dio e che camminano insieme tenendosi per mano.
In queste due sorelle abbiamo due modi di accogliere la Parola: una tra gli affanni della vita e l'altra in un sedersi ai piedi per imparare la cosa più importante: distinguere il superfluo dal necessario, distinguere ciò che è illusorio o permanente, distinguere tra effimero ed eterno.
Il vangelo odierno ci insegna quanto sia importante nella vita l'ascolto. Noi non solo non sappiamo ascoltare la Parola di Dio, ma neanche gli altri e, di conseguenza, quanto accade attorno a noi.
L'ascolto è il primo servizio da rendere a Dio (e a tutti).
Seguire Cristo, andare verso Gerusalemme è sinonimo di ascolto della Parola e metterla in pratica (Lc 8,21).
Costruire familiarità con Cristo è un continuo sedersi ai suoi piedi, cioè sedersi lungo la via dell'umiltà e non lungo la via della carriera o dell'essere qualcuno, che poi alla fine ci si rivela nessuno. Davanti a lui nessuno può vantare titoli o ruoli: l’amore di Dio è gratuito e così va accolto.
È la libera decisione di ascoltare la parola e di metterla in pratica, di seguirlo, che configura la nostra vita a quella di Cristo.
La vita non è un’occasione di divertirsi e niente di più. È l’occasione di ascoltare Dio e di fare la Sua volontà.  
Nel Vangelo di oggi si dice che Maria “si è scelta la parte migliore che non le sarà mai tolta”. Questo perché la vera beatitudine è Gesù. Egli, Parola eterna del Padre fatta carne nell'obbedienza  è la novità di Dio nell'annuncio del vangelo per incarnarsi in quanti l’accolgono. 

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!

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