sabato 17 maggio 2014

V DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

«Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio…».Siamo nella V domenica di Pasqua. Durante la settimana la liturgia ci ha introdotto a questo giorno del Signore, facendoci gustare la stessa pagina del vangelo poco alla volta. Del resto poco alla volta impariamo a seguire Gesù.
Come questa domenica siamo chiamati a seguire Gesù?
Come in ogni cosa, c’è sempre un punto di partenza. Gesù parte dal cuore. Come è questo nostro cuore? Secondo il Vangelo il nostro cuore è triste, qualcosa non va. Quando qualcosa non va, siamo agitati, perdiamo la via, non sappiamo più guardare oltre l’orizzonte e quanto si presenta pulito, ci sembra sporco.
Oggi Gesù pone un freno alla nostra agitazione, facendoci vedere le cose diversamente e partendo dal cuore, ci incoraggia , ci rincuora, ci rassicura, ci propone nuovamente l’orizzonte di speranza: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”.
Avere fede … attenzione, la fede l’abbiamo o non l’abbiamo. Piccola o grande che sia, nessuno può toglierci quella fede che possiamo avere, neanche i preti. Quindi niente battute sceme sui preti che fanno perdere la fede.
La fede o ci sta oppure no! Il resto dipende da come io aderisco alla fede o mi aggrappo (come suggerisce il vangelo odierno nel testo originale), come l’alimento. Non si può lasciare morire la fede!
Dobbiamo pensare alla fede come quando pensiamo alla persona più cara a cui prestiamo tutte le attenzioni possibili.
Non a un fatto celebrativo, futile, effimero: pensarla in questi termini, ci tiene lontano dalla salvezza!
C’è da chiedersi: come arriviamo alla salvezza? Come cresciamo nella fede? Aggrappandoci qua e là? Magari anche a qualche leader e appena non c’è più, ci crolla tutto e si spegne la fede?
Abbiamo sempre più bisogno di volgere il nostro sguardo verso Gesù, verso Colui che ci prepara un posto.
C’è la chance di «preparare la nostra possibilità di godere, la nostra possibilità di vedere, di sentire, di capire la bellezza di quello che ci aspetta, di quella patria verso la quale noi camminiamo» (Papa Francesco).
Gesù tutto questo lo sa. Per questo il vangelo ce lo presenta come architetto, come muratore, per poter fare le cose in grande stile e farci stare bene, a nostro agio.
Questo posto ce lo prepara costruendolo con l’azione dello Spirito Santo, fin da adesso.
Gli increduli, i grandi o piccoli filosofi sono sempre pronti a dirci di lasciar perdere queste dicerie, che tutta alienazione, che non esiste posti del genere.
Forse è vero e sapete perché? Perché se il nostro cuore non è plasmato dall’amore di Dio, non possiamo andare da nessuna parte. Se il nostro cuore in ogni cosa è pieno di pregiudizi, noi distruggiamo quel posto che Gesù ci sta preparando, noi stiamo distruggendo quella natura di figli. Un cuore plasmato dall'amore di Dio è un cuore che si prepara alla patria celeste: è iniziare a salutarla da lontano (cfr. Eb 11,13). E «questa non è alienazione: questa è la verità, questo è lasciare che Gesù prepari il nostro cuore, i nostri occhi per quella bellezza tanto grande. È il cammino della
bellezza. Anche il cammino del ritorno alla patria» (Papa Francesco).
Per concludere, per seguire Gesù, abbiamo bisogno di orientarci verso Lui per aggrapparci a Lui. Lui è la via la verità e la vita, non abbiamo bisogno di altri legami qua e là: "solo Dio basta", diceva santa Teresa di Gesù.
In questo mese mariano tante sono le celebrazioni per ricordare e imitare Maria. La nostra vita, ricordiamo, ha un duplice orientamento: vita Deiforme e vita Marieforme.
La prima ci dice di vivere secondo la volontà di Dio, mentre la seconda secondo i desideri di Maria. E Maria non fa altro, come fece a Cana, di rivolgerci a Dio.
Quindi, “sia in noi tutti lo Spirito della vergine affinché possiamo vivere per Lui, abiti in noi e così sarà Lui a compiere le nostre azioni. Il suo Spirito sia il principio che regola la nostra esistenza” (Michele di sant’Agostino, Vita Marieforme, I,5).
Amen.
 
Buona Domenica nel Signore a tutti voi!
 
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