lunedì 4 gennaio 2016

Feria propria del 5 Gennaio

Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(Gv 1,43-51)

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».

Parola del Signore

Continua l'annuncio del regno da parte di Gesù e la chiamata dei primi discepoli. Nel brano odierno possiamo cogliere gli effetti collaterali dell'incontro con Gesù. Come mi conosci? E' la domanda che mette a nudo la nostra esistenza. E' la domanda che rinnova il nostro cuore, la nostra vita: torna anche il sorriso sulle labbra e la gioia dentro l'anima.
Natanaele vive all'ombra del fico. Nella Bibbia l'albero del fico si presta a una specifica valenza simbolica. Al pari dell'olivo e della vite/vigna, il fico è segno di abbondanza e di serenità. Tutto ciò lo si acquista all'ombra della Torah (fico), della Parola di Dio, nella quale tutte le nazioni vivranno in pace e in prosperità (cfr. Mi 4,3b; Zc 3,10).
Di questa pace e prosperità, ogni giorno siamo chiamati a rendere testimonianza. E' il sì di ogni battezzato che vive la sua fede in Cristo Gesù.