giovedì 13 febbraio 2020

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

L'AMORE: ORIGINARIA BELLEZZA DI TUTTO

In queste domeniche che precedono la Quaresima, la Liturgia ci permette di riflettere sul Discorso della Montagna, su ciò che ci rende felici e su come essere sale e luce per gli altri. Anche durante la settimana siamo stati arricchiti da altre modalità per attualizzare, nella vita di tutti i giorni, la testimonianza cristiana.
Questa domenica però arriva una sorta di scossone alla nostra vita che appare sempre più compromessa col quotidiano, con la realtà che ci circonda. Uno scossone al nostro cuore che si attacca facilmente ad ogni cosa  con la pretesa poi di entrare nel Regno dei Cieli.
Ogni volta che parliamo del Regno di Dio sembra che bisogna osservare chissà quale questione o legge, così come facevano scribi e farisei. Gesù vede tutto questo da un'altra angolatura che fa dire agli astanti: "stai eliminando la legge!". Ma non è così. Gesù non è in mezzo a noi per eliminare la legge ma per portarla a compimento, alla sua originaria bellezza. Si è felici, si entra nel Regno di Dio per una legge superiore che è l'amore, che è la volontà di Dio.
Questa volontà di Dio, l'Evangelista ce la presenta attraverso sei contrapposti intensificanti: tre riguardano il prossimo; due riguardano la sessualità e il matrimonio e una il giuramento.
Essi sono l'attuazione della volontà di Dio: l'amore, l'onestà, la verità. Quando mancano questi punti snodali della vita ci attacchiamo al superfluo. Occorre avere coscienza di appartenere al regno di Dio vivendo una fedeltà e una coerenza totale alla volontà di Dio, così come ci indica Gesù. Non ci sono scappatoie. E per farcelo capire Gesù ci riporta al cuore, quel luogo interiore che permette di accogliere meglio quella Parola di salvezza che di volta in volta Dio ci comunica, di non perdere nessuna delle sue briciole, "nemmeno uno iota".
In tutto questo grande discorso ci sta un disamore che non è solo un lento morire ma comprende un insieme di cose: dall'uccisione (interiore ed esteriore) all'adulterio; dall'adulterio al giurare il falso. Ogni azione di questa non è solo un reato morale ma un deturpare il volto dell'altro.
Per vivere meglio, occorre curare il nostro cuore, per poi prenderci cura della vita attorno a noi; occorre guarire il cuore per poi guarire e amare la vita.
Chiediamo al Signore il dono dell'umiltà per poterlo realizzare!

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!