domenica 4 gennaio 2009

LASCIARSI INCONTRARE DA GESU'

Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!


Abbiamo appena letto il brano evangelico del Prologo giovanneo dove Cristo Gesù viene presentato come luce del mondo che illumina ogni uomo, ecco che quest'oggi, in questa feria del 5 gennaio, un uomo, a nome di tutti noi si presenta a Gesù, luce. Quest'uomo è Natanaele (vedi Gv 1,43-51).
Giovanni nel presentare questo episodio sottolinea la chiamata a seguire Gesù. In effetti, ogni incontro con il Signore è una chiamata, chiamata alla vita, chiamata a dare la vita.
Incontrare Gesù, dice Giovanni nel suo vangelo, cambia la vita. Questo sta a dire che la storia del Vangelo non è altro che una storia di incontri. Gesù, scrive Giovanni, incontra Filippo, e anche a Lui dice: "Seguimi". E poi Filippo incontra Natanaele (Bartolomeo) e lo porta da Gesù. Anchequi abbiamo una chiamata anche se coadiuvata, accompagnata in quanto abbiamo sempre bisogno di qualcuno che accompagni.
L'incontro tra Gesù e Natanaele è un incontro decisivo. E' l'incontro con la luce del mondo. Quella luce che ci permette di vedere è Gesù. Egli ci permette di vedere con gli occhi della fede. Natanaele va verso la luce: crede in colui che lo conosce fin nel profondo dell’animo, capisce, dunque, che egli è il Figlio di Dio. Nella luce della verità c’è un reciproco riconoscersi.
Nell'incontro con Gesù Natanaele ha cambiato vita, rotto ogni dubbio, sciolto il suo scetticismo e la sua poca disponibilità. Riconosce Gesù come il Figlio di Dio; il suo scetticismo è vinto dalla parola di Gesù, e Bartolomeo diviene un discepolo fedele. L'israelita che non è disposto ad operare questa conversione non è né autentico, né onesto. Natanaele è autentico. Lui aspettava il messia secondo l'insegnamento ufficiale dell'epoca. (Gv 7,41-42.52). Per questo, all'inizio, non accettava un messia venuto da Nazaret. Ma l'incontro con Gesù lo aiutò a capire che il progetto di Dio non sempre è come la gente immagina o desidera che sia. Lui riconosce il suo inganno, cambia idea, accetta Gesù come messia e confessa: "Maestro, tu sei il Figlio di Dio: tu sei il re di Israele!" La confessione di Natanaele è appena l'inizio: Chi sarà fedele, vedrà il cielo aperto e gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo. Sperimenterà che Gesù è il nuovo legame tra Dio e noi, esseri umani. E' il sogno di Giacobbe divenuto realtà (Gen 28,10-22).
Fermiamoci a riflettere su uesto personaggio. Personalmente ho saltato tanti particolari che andrebbero visitati. Ma un particolare generico è la stessa vita di Natanaele che nella sua vicenda troviamo scritta la storia di ogni uomo e di ogni donna che cessa di ascoltare solo se stesso e che, ascoltando il Vangelo, trova il senso della sua vita (il senso biblico di stare sotto il fico). Bartolomeo segue il Signore con tutto il suo cuore e le sue forze sino alla fine. Come gli altri apostoli, infatti, anche Bartolomeo imiterà Gesù sino all'effusione del sangue.