Abbiamo appena letto il brano evangelico del Prologo giovanneo dove Cristo Gesù viene presentato come luce del mondo che illumina ogni uomo, ecco che quest'oggi, in questa feria del 5 gennaio, un uomo, a nome di tutti noi si presenta a Gesù, luce. Quest'uomo è Natanaele (vedi Gv 1,43-51).
Giovanni nel presentare questo episodio sottolinea la chiamata a seguire Gesù. In effetti, ogni incontro con il Signore è una chiamata, chiamata alla vita, chiamata a dare la vita.
Incontrare Gesù, dice Giovanni nel suo vangelo, cambia la vita. Questo sta a dire che la storia del Vangelo non è altro che una storia di incontri. Gesù, scrive Giovanni, incontra Filippo, e anche a Lui dice: "Seguimi". E poi Filippo incontra Natanaele (Bartolomeo) e lo porta da Gesù. Anchequi abbiamo una chiamata anche se coadiuvata, accompagnata in quanto abbiamo sempre bisogno di qualcuno che accompagni.
L'incontro tra Gesù e Natanaele è un incontro decisivo. E' l'incontro con la luce del mondo. Quella luce che ci permette di vedere è Gesù. Egli ci permette di vedere con gli occhi della fede. Natanaele va verso la luce: crede in colui che lo conosce fin nel profondo dell’animo, capisce, dunque, che egli è il Figlio di Dio. Nella luce della verità c’è un reciproco riconoscersi.
Nell'incontro con Gesù Natanaele ha cambiato vita, rotto ogni dubbio, sciolto il suo scetticismo e la sua poca disponibilità. Riconosce Gesù come il Figlio di Dio; il suo scetticismo è vinto dalla parola di Gesù, e Bartolomeo diviene un discepolo fedele. L'israelita che non è disposto ad operare questa conversione non è né autentico, né onesto. Natanaele è autentico. Lui aspettava il messia secondo l'insegnamento ufficiale dell'epoca. (Gv 7,41-42.52). Per questo, all'inizio, non accettava un messia venuto da Nazaret. Ma l'incontro con Gesù lo aiutò a capire che il progetto di Dio non sempre è come la gente immagina o desidera che sia. Lui riconosce il suo inganno, cambia idea, accetta Gesù come messia e confessa: "Maestro, tu sei il Figlio di Dio: tu sei il re di Israele!" La confessione di Natanaele è appena l'inizio: Chi sarà fedele, vedrà il cielo aperto e gli angeli salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo. Sperimenterà che Gesù è il nuovo legame tra Dio e noi, esseri umani. E' il sogno di Giacobbe divenuto realtà (Gen 28,10-22).
Fermiamoci a riflettere su uesto personaggio. Personalmente ho saltato tanti particolari che andrebbero visitati. Ma un particolare generico è la stessa vita di Natanaele che nella sua vicenda troviamo scritta la storia di ogni uomo e di ogni donna che cessa di ascoltare solo se stesso e che, ascoltando il Vangelo, trova il senso della sua vita (il senso biblico di stare sotto il fico). Bartolomeo segue il Signore con tutto il suo cuore e le sue forze sino alla fine. Come gli altri apostoli, infatti, anche Bartolomeo imiterà Gesù sino all'effusione del sangue.