domenica 2 settembre 2007

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Una buona domenica a te che leggi quanto ho scritto!

La Parola di questa Domenica (vedi Lc 14,1.7-14) ci richiama all'umiltà. Con l'incarnazione del Figlio di Dio, abbiamo una rivelazione della vera ricchezza racchiusa nella povertà, della vera libertà racchiusa nel rendersi schiavo e che la vita la si realizza nel perderla.
Il vero amore dice Gesù, si realizza quando, come lui, si dona se stessi per la vita dell'altro, si è nella verità quando si giudica se stessi e la storia non sul metro del successo, ma sulla libertà raggiunta, sul futuro che l’uomo ha realizzato e conquistato, sul nuovo che ha costruito, sull’amore che si è diffuso.
Questa è la nuova sapienza che viene da Dio e dalla croce, che raduna l'umanità come ad una sola mensa, in una sola nazione, con una sola capitale; non intendono dominare né servirsi della sapienza umana per realizzare una comunione di valori; essi trovano nell’amore che si mette al servizio dell’uomo la speranza che spinge il mondo verso nuovi e più vasti confini.
Scegliere 'ultimo posto non è una semplice umiltà, ma richiama tutti, a prescindere quale posto si occupa nella società, ad usare il proprio posto come servizio degli ultimi e non dominio su di loro.


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