giovedì 4 ottobre 2007

PICCOLI E SEMPLICI NEL CUORE DEL PADRE


Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

La Parola di Dio di questa mattina è coronata dalla festa del santo Patrono della nostra Italia, San Francesco d'Assisi (auguri a quanti portano questo nome)
La benedizione di Gesù verso il Padre, riportata nel Vangelo (vedi Mt 11,25-30), è un momento importantissimo nella sua missione. Essa contiene una profonda rivelazione del Padre e della divinità di Gesù. Queste parole di benedizione che Gesù innalza, vibranti di commozione, la Chiesa ha scelto per presentarci Francesco d'Assisi nel giorno della sua festa. Quanto eloquenti esse ci appaiono nella luce del "Poverello di Assisi"! Egli è stato certamente uno di quei "piccoli", a cui il Padre ha rivelato i misteri del suo regno. Glieli ha rivelati in un modo così profondo e toccante che l'esperienza spirituale dell'uomo di Dio è diventata punto di riferimento e luminosa sorgente di ispirazione per innumerevoli schiere di credenti nel corso dei secoli.
Sia San Francesco, ma anche tante altre persone che hanno fatto esperienza di Dio si sono rivelati scomodi dirimpettai dei sapienti e degli intelligenti, cioé i piccoli del Vangelo, gli umili. Costoro, come dicono gli autori spirituali, vivono fiduciosi all'ombra della fede, agendo come se tutto dipendesse da loro e, al contempo, aspettando tutto da Dio come se ogni cosa dipendesse da Lui. E proprio per questo loro atteggiamento risultano particolarmente scomodi. Ciò che imbarazza e scandalizza di più è l'agile gioia con cui prendono il giogo della croce percependone un'infinita dolcezza, senza svilirsi nell'autolesionismo. Per loro è un andare controcorrente che, ai loro occhi, rende dolce e soave il carico della vita, anche quando c'è da soffrire e faticare. E' il risultato di una fede matura, equilibrata, che non sfugge al buonsenso. Anzi, coniuga con disinvoltura audacia e prudenza, senza scadere nell'avventatezza.
Anche noi possiamo essere così. L'invito è diventare piccoli e semplici perché ricada su di noi la stessa benedizione di Gesù riversata nel cuore del Padre.
Quest'oggi preghiamo così: Fa' che anch'io, Signore, sia tra quei piccoli per quali Gesù ti benedice: i figli della luce, che vivono all'ombra delle beatitudini, pendendo dalle tue labbra con serena fiducia.
Auguri di santità!