sabato 19 aprile 2014

DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (ANNO A)

L’Alleluia pasquale risuoni nella Chiesa, pellegrina nel mondo. Cristo è risorto, la sua vittoria è anche la nostra vittoria.Un caro saluto a te che leggi quanto scrivo!

Questa notte abbiamo esultato beatamente perché Cristo è Risorto! Quest'oggi la fede ci porta al sepolcro per i tradizionali riti di sepoltura, quasi come se non avessimo vissuto il dramma di Gesù, la sua passione, la sua pasqua. L'evangelista Giovanni, infatti, sottolinea che "era ancora buio".
Allora è da chiedersi: stiamo celebrando in sincerità la Pasqua del Signore, oppure brancoliamo ancora nel buio?
Ancora più avanti, l'Evangelista ci da la motivazione del nostro brancolare nel buio: "non abbiamo compreso la Scrittura", cioè non abbiamo compreso tutto quello che è scritto di Lui attraverso le pagine della Bibbia, nonostante le varie spiegazioni che abbiamo ricevuto. Però, come la primavera che arriva piano piano e sbocciano quei fiori di cui ne senti il profumo, così anche il Vangelo disvela la fede piano piano, poco alla volta. Rimane solo una voce e un pianto.
E' la voce che ti entra nel cuore mentre è ancora lontano, chiuso. E' la voce che ti entra nel cuore mentre si prepara ad aprirsi alla novità. E' una voce che ti fa esultare e che, ancora una volta, ti fa gridare: "felice colpa!" e non sarà più buio, ma luce che risplende nella notte della vita.
I verbi che accompagnano la novità di vita sono: "vide e credette". Non sono dei verbi facili, ci vuole un cammino, bisogna faticare, bisogna ribaltare la pietra posta nel sepolcro del nostro cuore.
Il cammino, forse, è simile a quello del discepolo amato, ma sicuramente è il cammino dell'amore, perché una vita "al buio", piena di sofferenze la ragione non fa parlare il cuore, non comprende. Però l'amore aiuta il cuore e gli occhi a vedere e credere.
La gioia della Pasqua parte dal cuore e ci fa camminare da conrisorti e non solo un evento da calendario da ricordare ogni anno.
In questa domenica di Pasqua, anche noi andiamo al sepolcro ma non per piangere, non per continuare a mettere pietre sopra il sepolcro, nonostante le varie ingiustizie, guerre ma per esultare insieme a colui che è Risorto, insieme a Colui che tutto può se il nostro amore è fedele. Allora sì che sarà Pasqua del cuore dove sboccerà, sicuramente, una nuova primavera dello Spirito e salmeggiare così: Sono risorto, e sono sempre con te;  tu hai posto su di me la tua mano,  è stupenda per me la tua saggezza.  (cfr. Sal 139,18.5-6).
 
Buona e santa Pasqua di risurrezione a tutti voi!
 
 
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