sabato 16 aprile 2016

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

La quarta domenica di Pasqua è denominata la domenica del Buon Pastore. 
Per meglio comprendere e penetrare il senso di questa immagine, è bene tener presente il brano del profeta Ezechiele (Ez 34,3-4) in cui Dio si lamenta dei cattivi pastori che sono alla guida del suo popolo Israele, i cui rapporti col gregge sono delineati dai seguenti verbi: nutrire, vestire, ammazzare, pascolare. 
Questi verbi sono usati tutti in senso negativo nei confronti dei pastori d'Israele e suscitano l'indignazione di Dio che, sempre tramite il profeta Ezechiele, promette al suo popolo di occuparsi personalmente del suo gregge. Il tempo tanto atteso è giunto.
Nella Liturgia della Parola della IV domenica di Pasqua del ciclo liturgico A B e C, il vangelo è tratto dal cap. 10 di Giovanni ove domina la solenne immagine pastorale.
La prima lettura, tratta dagli At 13,14.43-52, ci fa riflettere sull'annuncio della Parola e le prime difficoltà nell'accoglierla, illudendo di poter far parte del gregge di Dio. La seconda lettura, invece, tratta da Ap 7,9.14b-17, descrive il gregge di Dio come la comunità dei salvati con "il sangue dell'agnello".
Il Vangelo di questa domenica, raccogliendo il messaggio proclamato nelle prime due letture, sviluppa il tema dell'ascolto e della conoscenza tra il pastore e il gregge. Dall'ascolto della Parola, nasce il discepolo di Cristo, di colui che segue il Pastore supremo, guida e compagno di viaggio durante l'itinerario terrestre "e non lascia perdere e rapire le sue pecore". Il discepolato è caratterizzato dai verbi: ascoltare, conoscere, seguire, segnato dalla formula di reciproca appartenenza nuziale: «Voi mie – Tu nostro» (vedi anche Sal 22,1), che rivela reciproco possesso e fedeltà ed è anche la formula dell’alleanza (vedi Es 6,7; Lv 26,11-13; Is 40,1; Ger 7,23; 11,4; 30,22; 31,1; Ez 36,28).
Attraverso questi verbi è possibile ricostruire la storia integrale della vocazione cristiana.
Celebrare la Domenica del Buon Pastore significa celebrare l'amore salvante del Cristo, un amore che conquista i cuori per condurli al cuore di Dio: la vita eterna.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!


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Oggi si celebra in tutte le comunità cristiane, la 53ma Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni. Il tema è suggerito da Papa Francesco nella Evangelii Gaudium: «Vocazioni e santità: grati perché amati»
L’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni della Chiesa italiana lo ripropone attraverso uno slogan che richiama la gioia dell’anno giubilare: «Ricco di Misericordia… ricchi di Grazie!». 




Video a cura di Gaetano Lastilla
immagine, fonte: http://la-domenica.it/iv-domenica-di-pasqua-2016/