giovedì 30 agosto 2018

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

ALLA RICERCA DELL'ESSENZIALE


Siamo arrivati a settembre, molti hanno superato "la coda del rientro" dalle vacanze, qualcun'altro le inizia. Nel frattempo, in piena estate abbiamo assistito a disgrazie (vedi, per esempio, ponte Morandi Genova) o situazioni varie che hanno messo un disordine dentro e fuori di noi.
Settembre, magari per qualcuno è riprendere qualcosa da dove è stata interrotta ma è anche il tempo della scuola, della formazione, il tempo per iniziare a riprogrammare consolidando il presente e guardando al futuro. È un tempo propizio per tutto. Ma come?
Il vangelo di questa domenica ci fa assistere a un nostro modo di attaccarci alla tradizione tralasciando il cuore.
La domanda di fondo: quale sincerità e interiorità profonda nella nostra vita? Siamo deboli, siamo fragili, facilmente cadiamo nell'errore. Passiamo da un eccesso all'altro. Spesso però siamo falsi. Pensiamo di non accusare nulla alla nostra coscienza senza mettere il cuore in ogni cosa. Si appare col sorriso; cosa molto buona, perché da esso possiamo cogliere l'animo dell'altro. Attenzione però, dietro a un sorriso si può nascondere anche il male. Il sorriso non sempre è accompagnato da un cuore capace di dare amore. Ecco perché Gesù riprende la falsità citando il profeta Isaia: siamo un popolo che onora con le labbra e non con il cuore!
"Tutti dobbiamo ammettere questa verità, che noi non controlliamo il nostro cuore. Quanti vorrebbero smettere di bere troppo e non lo possono fare? Prendiamo anche il noto esempio del grande santo della Chiesa dei primi secoli, il cui cuore fu così diviso, per molti anni, da spingerlo a pregare così: “Signore rendimi casto, ma non subito!" (Sant’Agostino). 
Dimentichiamo l'essenziale! Dimentichiamo le prospettive di Dio! Gesù dice che tutto è puro. Siamo noi che alle cose diamo un giudizio negativo o positivo. 
È il caso veramente di fermarsi e non di andarsene (ricordate il vangelo di domenica scorsa?), perché Gesù mette in discussione la nostra religiosità e, più globalmente, l’autenticità della nostra vita, sempre tentata di formalismi, ipocrisie e pretesti che la rendono falsa davanti a Dio e meschina davanti agli uomini.
Siamo creati liberi non per diventare libertini ma per andare all'Essenziale.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!

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immagine, fonte: http://la-domenica.it/xxii-domenica-del-tempo-ordinario-2018/