Guardando il testo evangelico odierno e ripensando a un messaggio audio che ci ha accompagnato nel periodo di avvento, non so proprio se questa pagina evangelica è scritta per noi!
Il messaggio audio parlava dei festeggiamenti di un compleanno senza il festeggiato. Il Vangelo secondo Giovanni è stato scritto per una comunità discepola, matura nella fede.
Questa notte a celebrare il Natale del Signore abbiamo fatto una certa fatica, non tutti siamo arrivati a Betlemme, così come dicevamo durante la novena. A guardarci in faccia ci stavano persone in meno.
C'è veramente da fermarsi e capire perché. Natale è proprio uno stare con le gambe sotto il tavolo o un rinchiudersi a guscio in un angolo della vita. La nascita di un bambino porta sempre gioia e ci ritrova attorno a lui. La stessa cosa dovrebbe essere per la nascita di Gesù: ritrovarci attorno a lui per cantare il nostro gloria.
C'è veramente da fermarsi e capire perché. Natale è proprio uno stare con le gambe sotto il tavolo o un rinchiudersi a guscio in un angolo della vita. La nascita di un bambino porta sempre gioia e ci ritrova attorno a lui. La stessa cosa dovrebbe essere per la nascita di Gesù: ritrovarci attorno a lui per cantare il nostro gloria.
Eppure, sapete una cosa? Dio continua a nascere lo stesso perché trova sempre dei cuori ad accoglierlo e "a quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio". Si avvera così l'assioma caro a molti Padri della Chiesa e che si può riassumere così: Dio si è fatto uomo, perché l'uomo diventi Dio.
Il Principio di cui parla Giovanni è in riferimento a Dio e non solo a un principio biblico del cammino di un popolo. Oggi, però, Dio ha voluto dare un principio nuovo all'uomo: se stesso. Questo è il grande amore infinito di Dio che si compendia in un esile Bambino indifeso apportatore di vita per tutti.
Natale contiene in se questo grande dono di Dio che, a sua volta, chiede a noi di incarnarci nelle realtà in cui viviamo.
Natale è in particolare per coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. L'Eterno e ineffabile Dio, creatore e redentore viene a trovarci, convive con noi, percorre i nostri stessi sentieri e diventerà anche nostro alimento di vita, pane di salvezza.
Natale è in particolare per coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. L'Eterno e ineffabile Dio, creatore e redentore viene a trovarci, convive con noi, percorre i nostri stessi sentieri e diventerà anche nostro alimento di vita, pane di salvezza.
Questo è di fatto il Natale: l'amore a Betlemme, nella "casa del pane", si fa salvezza. C'è ancora tempo per accoglierlo!
Buon Natale a tutti voi!
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