martedì 24 dicembre 2019

NATALE DEL SIGNORE (Anno A)

«IL NATALE NON È IL COMPLEANNO DI GESÙ!»

«Anche quest'anno è già Natale», così canta il coro dell'Antoniano. Ogni anno si ripete. Ma come siamo arrivati a questo giorno solenne? Il consumismo ha iniziato molto tempo prima con la sua melassa pubblicitaria. E noi? Appena una novena, per chi l'ha fatta, che forse troverà i suoi frutti.
Il Natale del Signore ci immerge sempre nelle situazioni di povertà: materiale e spirituale. Tramite lo smartphone gira puntualmente quel messaggio ricordandoci che celebriamo il Natale, il compleanno di Gesù, senza di Lui, senza il Festeggiato. Allora bisogna chiedersi: cosa stiamo festeggiando? Perché ci preoccupiamo tanto per arrivare a festeggiare una ricorrenza che per molti sarà un giorno come un altro?
Papa Benedetto XVI ci ricordava che "Il Natale è un'opportunità privilegiata per meditare sul senso e sul valore della nostra esistenza".
Contemplare questo mistero non è altro che fare una verifica dei fatti e lasciare che ciascuno di noi possa avere quella possibilità di "condividere, nella conoscenza e nell'amore, la vita di Dio"  
La festa del Natale del Signore è percepire la sua voce, che ancora una volta arriva dalla greppia di Betlemme, per condividerla in famiglia, con gli amici, in mezzo alla gente. Natale così è ogni giorno perché si trasforma in una continua costruzione del Suo regno.
Il giorno di Natale risentiremo nuovamente nelle nostre orecchie: "Il Verbo si è fatto carne". Parole che contengono un'assunzione umana. Mediante un corpo nato da donna, tutta la realtà fragile dell'uomo, quella realtà limitata e vulnerabile, coi suoi limiti, coi suoi dubbi e perché, coi suoi momenti belli e tragici che la vita ci fa sperimentare ogni giorno, Dio è l'Emmanuele che si immerge nella miseria umana e con essa vive, per riportarla al suo splendore originario. Sotto questo punto di vista, il Natale non è il compleanno di Gesù!
Questo è l'annuncio che giunge a noi, ancora una volta, da Betlemme. Un annuncio da vivere non solo oggi, ma sempre "Poiché la Vita si è fatta visibile" (1Gv 1,2).
Accogliamo in questo Natale il dono immenso della figliolanza divina: già la possediamo per mezzo del Battesimo, ma questo è il momento per riscoprirla, testimoniarla e camminare con Lui fino alla fine. 

Sereno e Santo Natale a tutti voi!





immagine: www.ultimavoce.it