mercoledì 8 aprile 2020

DOMENICA - PASQUA DI RISURREZIONE DEL SIGNORE (ANNO A)

PASQUA: DALLA MORTE ALLA VITA 


Cristo è Risorto, è veramente Risorto! Questo è il cuore che esulta nel nuovo giorno di Dio e non è una questione politica, come sta accadendo in questi giorni in cui siamo reclusi nelle nostre case, il Signore della vita è veramente risorto! Non occorre in questo momento spalancare le porte delle chiese ma le porte del cuore. Anche se ci sta un cuore che corre verso la morte, verso il sepolcro.
Allora è da chiedersi: stiamo celebrando in sincerità la Pasqua del Signore, oppure brancoliamo ancora nel buio? Il cuore è aperto alla novità di Dio oppure gli abbiamo messo una pietra sopra?
Con la morte di Gesù non è la fine ma l'inizio, perché l'ultima parola di Dio è la vita e Dio ribalta quella pietra che vuole sopprimerla, ribalta quel peso che abbiamo sul cuore.
Quanta fatica a comprendere tutto questo!
Verso la fine del brano, Giovanni ci da la motivazione del nostro brancolare nel buio: "non abbiamo compreso la Scrittura", cioè non abbiamo compreso tutto quello che è scritto di Lui attraverso le pagine della Bibbia, nonostante le varie spiegazioni che abbiamo ricevuto. Perché questa fatica?
Giovanni è l'evangelista che presenta Dio amore, che parla dell'Amato alla ricerca dell'amata. Quindi la fatica sta nell'amore, sta nella capacità di come noi amiamo Dio e la comprensione dipende dal nostro amore.
Certo, neanche amare è facile. Infatti, l'amore è come la primavera che arriva piano piano e sbocciano quei fiori di cui ne senti il profumo, così anche il Vangelo disvela la fede piano piano, poco alla volta.
I verbi "vide" e "credette" che troviamo nel Vangelo non sono facili, ci vuole un cammino, bisogna faticare, bisogna ribaltare quella pietra posta nel sepolcro del nostro cuore. Il cammino, forse, è simile a quello del discepolo amato, ma sicuramente è il cammino dell'amore, perché una vita "al buio", non fa parlare il cuore, non comprende. Però l'amore aiuta il cuore e gli occhi a vedere e credere.
In questa domenica di Pasqua, anche noi andiamo al sepolcro ma non per piangere, non per continuare a mettere pietre sopra il sepolcro ma per esultare insieme a Colui che è Risorto, che sempre dona la vita!
In questa Pasqua 2020 lasciamo che i nostri cuori sboccino alla vita di Dio, lasciamo che il cuore esploda d'amore. Il cristiano, infatti, è un missionario di speranza grazie alla risurrezione di Gesù.
Lasciamo allora che la nostra vita sia un riflesso dell'amore di Dio. Alziamo gli occhi al cielo per guardare al Cristo Risorto, riponendo in Lui ogni nostra attesa, ogni nostra fiducia per un mondo che possa veramente amare la vita, costruendo la civiltà dell'amore.

Buona e santa Pasqua di risurrezione a tutti voi!